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TOP&FLOP -Allegri una conferma, Gattuso la rivelazione. Mazzarri e Spalletti si perdono
19 feb 2018 01:52Calcio
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

...di Vincenzo Marangio

L'Inter torna sulla vecchia strada, Juve e Napoli non si fermano, la Roma si gode il talento e l'energia di Under. Questi sono soltanto alcuni dei temi della venticinquesima giornata che andiamo ad analizzare attraverso i nostri Top e Flop.

TOP

Under -  A Monchi va riconosciuto il merito di saper individuare come pochi i talenti più interessanti in prospettiva nel panorama calcistico mondiale. Cengiz Under sta dando alla Roma quello che ai giallorossi mancava disperatamente: gol, imprevedibilità e concretezza. Merito anche di Di Francesco capace, come pochi, di gestire i giovani e lanciarli nel momento giusto. Questo turco, già un po' romano, anche contro l'Udinese si è dimostrato decisivo con un super gol che ha letteralmente spianato la vittoria ai giallorossi.

Allegri – Si conferma assolutamente tra i migliori, se non il migliore, a gestire la rosa a disposizione. Dopo la difficile parentesi di Champions, Allegri risolleva il morale della squadra, la carica a dovere e ottiene sul campo la risposta che voleva dagli uomini a disposizione. Senza Buffon, Matuidi, Benatia, Cuadrado, Manzukic e Dybala, perde anche Higuain dopo pochi minuti; prima pensa a Dybala, poi mantiene la lucidità pensando allo scarso minutaggio nelle gambe dell'argentino (al rientro dall'infortunio) e opta per Bernardeschi tenendo Alex Sandro come esterno d'attacco: pochi minuti dopo l'ex viola serve proprio il brasiliano per la deviazione vincente che regala tre punti pesantissimi alla Juventus e conferma le ottime capacità di lettura tattica del tecnico livornese.

Gattuso -  Dieci risultati utili consecutivi sono la conferma che la scossa in casa Milan c'è stata, e che Gattuso non ha dato soltanto identità e polmoni ad un Milan che sembrava sempre più in caduta libera, l'ex centrocampista rossonero è la provvidenza che Mirabelli e Fassone si sono trovati in casa. Gattuso ha scelto la via più semplice per dare un'anima al diavolo: umiltà, identità e una formazione titolare. Ognuno al suo posto e tutti disposti al sacrificio, niente di meno e niente di più. La formula che probabilmente gli varrà un meritatissimo prolungamento di contratto. 

FLOP

Spalletti – La sfortuna, considerate le tante assenze e l'autogol di Ranocchia all'ultimo minuto del primo tempo, giocato sicuramente il suo ruolo, ma la sconfitta dell'Inter in casa del Genoa accende una spia sul tecnico Spalletti soprattutto vista l'assenza di idee alternative e l'incapacità dei nerazzurri nel creare gioco. La squadra sembra slegata, manca qualità ma anche la mano del suo tecnico.

Mazzarri – Arriva la prima sconfitta e il primo gol incassato in casa per il neo tecnico del Torino ma, soprattutto, la prima discutibile prestazione. Gara preparata male, il Toro smarrisce il cuore e si perde nelle distanze tra difesa e attacco cedendo il centrocampo completamente nelle mani della Juventus. L'infortunio di Higuain è un ulteriore aiuto che il destino prova a dare a Mazzarri che, però, non punta sul coraggio e contribuisce alla sconfitta di un Toro mai pericoloso.

Belotti – Al 22' Asamoah perde un pallone a centrocampo, Iago Falque innesca subito Belotti che sbaglia totalmente il primo controllo portandosi all'esterno invece che all'interno dove, a quel punto, si sarebbe trovato tutto solo davanti a Szczesny. Un errore che non fa onore all'attaccante del Torino che da quel momento, pur ricevendo pochissimi palloni, non si rende praticamente mai pericoloso.

RMC Sport Redazione