
Durante il Live Show di RMC Sport si parla anche di Serie B con Roberto Goretti, il responsabile dell'area tecnica del Perugia, squadra in piena corsa per un posto nei play-off:
Mancano due giornate alla fine del campionato, il Perugia ha l'obiettivo di salire in Serie A?
"Lo abbiamo sicuramente. Sabato dobbiamo fare almeno un punto per avere la certezza di disputare i play-off, poi penseremo a tutto il resto. Frosinone e Palermo sono le squadre più attrezzate, una di queste due andrà in Serie A direttamente, l'altra sarà la più temibile per noi. I tanti gol subiti? Abbiamo fatto un girone d'andata pessimo, sia a livello individuale che di alchimia di complessiva di squadra".
Cosa vi è successo nelle ultime quattro giornate?
"Ci ha detto male in qualche partita, in particolare in casa contro la Salernitana avremmo meritato di vincere. L'arbitro ci ha negato un rigore netto, ammonendo Cerri addirittura per simulazione: al ragazzo sono arrivati anche 1500 euro di multa":
Su Diamanti:
"Alessandro è stato bravissimo. Ha portato entusiasmo ed energia, è un esempio per tutti i nostri ragazzi. È stato per 5 anni nel giro della Nazionale, ha un talento straordinario e ha fatto una grandissima carriera".
Si aspettava che Han faticasse così tanto in A?
"Per i ragazzi giovani la situazione ambientale può far da traino, sia in positivo che in negativo. Han sta soffrendo la situazione non straordinaria che sta vivendo il Cagliari".
L'Empoli ha fatto una cavalcata strepitosa:
"Fantastico, più per quello che hanno fatto, per come l'hanno fatto. Hanno proposto una qualità di gioco straordinaria, altissima: questa deve essere per loro la più grande soddisfazione.
Che ne pensa delle seconde squadre?
"Non voglio ancora dare un giudizio. Le novità non vanno criticate e aggredite, bisogna fare dei tentativi. Ci sono tanti pro e tanti contro, bisogna valutare tante cose. Dal punto di vista del progetto tecnico, questo porterà un beneficio sopratutto ai club che possono investire sul settore giovanile: una società così monitora costantemente il proprio ragazzo. Un aspetto determinante è capire se un giocatore della seconda squadra possa giocare con la prima, sarebbe giusto e importante per un giovane".