TMW Radio
News
Mutti: "Sarri pronto per la Juve, Giampaolo è da Milan"
05 giu 2019 19:15Calcio
© foto di Federico De Luca

Bortolo Mutti, allenatore,ha parlato a TMW Radio durante la trasmissione Stadio Aperto dei maggiori temi d'attualità.

Su Buffon
"Non vedo delle grandi chance in Italia per lui, le grandi squadre hanno già scelto. E' un nome pesante che potrebbe mettere in difficoltà lo spogliatoio. Non escludere l'estero, la Cina. Ora sta a lui capire se voler continure o fare il manager. PSG non gli rinnova il contratto? Penso che forse si aspettavano un rendimento migliore ma anche le difficoltà che ha creato con il dualismo con l'altro portiere. Hanno voluto prendere un'altra strada e la condivido. Quando hai un buon portiere in cui credi, inutile avere un dualismo che può mettere difficoltà. Quello per un allenatore è un ruolo importante, dove devi avere basi solide su una titolarità. Se metti in difficoltà questi equilibri, puoi avere dei guai".

Su Sarri
"Al di là del passato al Napoli, nel lavoro la professionalità c'è. Per il lavoro che ha fatto, penso che ora si sia completato, un'esperienza diversa lo ha maturato. E' molto più malleabile, nel senso che vede un calcio più diverso, meno integralista. Ora è maturo per la Juve, sarebbe l'ideale. E' una persona seria, diretta, mi piace una persona come lui".

Su Giampaolo
"E' un allenatore serio, ha lavorato egregiamente alla Samp. Penso che il Milan ha bisogno di un allenatore che abbia l'ambizione giusta in un contesto che deve un po' accontentarsi ma dove può fare bene. Ha una squadra giovane, Giampaolo è l'ideale per questa piazza".

Su Gattuso
"Era una buona squadra il Milan, ma con le problematiche che c'erano, non sarebbe arrivata lì senza Gattuso. Il suo gesto è stato di una persona sì attaccata al Milan ma anche di una persona genuina. Per quello che ha dimostrato, l'occasione giusta non gli mancherà. ha fatto un lavoro importante la Milan".

Sulla Serie B
"Caos playoff-playout? E' un'annata gestita male, pessima. Ora c'è questo playout assurdo nella tempistica. Quando stacchi la spina e pensi di dover pensare ad obiettivi diversi, ti ritrovi in una situazione psicologica difficile. Devi recuperare mentalmente. La colpa è di chi ha creato questo caos. Spero che il prossimo anno queste cose siano solo un lontano ricordo".

Sulla Roma
"Non è più appetibile perché non c'è una proprietà e una dirigenza presente, forte. La Roma è abbandonata a se stessa. E diventa un ambiente velenoso. Invece sarebbe una grande piazza".

Su Zaniolo
"Deve lavorare, ha dimostrato buone cose, grande talento. E' una promessa. L'ambiente non deve pressarlo. Spero anche nell'ambiente familiare. Il papà ha solidi princìpi, lo vedo comunque un ragazzo che sa quello che vuole, non credo che si perda".

RMC Sport Redazione