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Magnifico: "Belinelli e Gallinari hanno una posizione di prestigio in NBA. Gentile si è perso".
30 ott 2018 21:39Basket
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Walter Magnifico, ex cestista soprattutto della Scavolini Pesaro, a RMC Sport Live Show ha parlato di tanti temi: "In Italia quando c'è un ragazzo di 19 anni si ha paura di bruciarlo. Nel nostro campionato non ne vediamo di giovani come Doncic. E' una questione di mentalità, dobbiamo capire che un ragazzo di talento può andare in campo anche a 17 anni, basta dargli fiducia. Può sbagliare lui come uno di 30 anni. Se rimandiamo sempre a farli giocare non si va da nessuna parte".

La Nazionale però sta facendo bene?
"Dopo le delusioni degli anni passati vedere questa Nazionale vicina alla qualificazione al Mondiale è un'ottima notizia. Mancano due zampate decisive ma la qualificazione sarebbe una grande spinta per tutto il movimento. Questa è una Nazionale brillante con tante possibilità offensive".

Gallinari e Belinelli, ti saresti aspettato di più dalle loro carriere?
"Hanno acquisito una posizione di grande prestigio in NBA. Belinelli ha girato tanto ma gode di grande rispetto specie da parte di coach Popovich. Gallinari ha superato i tanti infortuni e nei Clippers è uno dei giocatori più importanti. Hanno fatto bene entrambi e danno grande soddisfazione al movimento italiano".

Ripercorrendo la tua carriera, qual è il ricordo più bello e il rimpianto?
"L'esperienza più bella è stata la partecipazione alle Olimpiadi di Los Angeles, aver sfilato alla manifestazione d'apertura. Quelle sono immagini che ero abituato a vedere in televisione e viverle è stata l'emozione più grande della mia vita. Due piccoli rimpianti sono la partecipazione nel '91 alle final four, quella sarebbe stata la ciliegina sulla torta che ci avrebbe consacrati a livello europeo. E l'altro rimpianto è la partita che abbiamo perso contro i New York Knicks al supplementare per una palla persa da noi. Sarebbe stata la prima sconfitta per una squadra NBA contro una squadra europea".

Per Gentile è ancora possibile pensare ad una crescita esponenziale della sua carriera?
"Ha ancora tempo per poter riprendere un certo tipo di percorso che negli ultimi tempi è stato pieno di ostacoli e situazioni negative. Ci vuole tanta testa per sfondare e crescere, ognuno si crea la propria strada. Un talento del suo livello mi sembra che si sia perso negli ultimi tempi".

RMC Sport Redazione