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Fedele: "Milan, Gattuso si sta conquistando conferma"
16 feb 2018 22:02Calcio

Ospite di RMC Sport, il collega del Corriere dello Sport Furio Fedele ha analizzato il momento del Milan: "Il derby di poco più di un mese fa ha rappresentato un punto di svolta. Gattuso aveva raccolto l'eredità di Montella senza aver mai allenato in Serie A e subentrando in un momento di difficoltà. Ora ci sarà il verdetto della coppa Italia: vedendo questo Milan e questa Lazio lo 0-0 di San Siro dà ancora qualche speranza".

Ora arriva un momento decisivo per capire se la Champions è davvero possibile.
"Sì, le prossime tre sono gare da sei punti, perché affronterà Sampdoria, Roma e Inter: vincendo strapperebbe punti molto importanti a dirette avversarie. Io penso che questo Milan possa affrontare questi problemi, queste partite, in maniera più che dignitosa. Non è un caso che l'infermerie, al di là di Conti, sia vuota".

Gattuso è davvero un profilo giusto per il Milan sul medio-lungo periodo?
"Beh, seguo il Milan da tanti anni. L'allenatore è un ruolo fatto solo di risultati, bisogna essere pragmatici, ora la situazione è diversa dal passato: Gattuso si sta conquistando la riconferma. Però lui ha un contratto con la prima squadra che scade a giugno 2018. Quello con il Milan in assoluto scade nel 2019: la scorsa estate Mirabelli l'aveva ingaggiato per la Primavera. Ci sono due step da fare: adeguamento e rinnovo. Io faccio parte della vecchia guardia, non sono un nostalgico, però Gattuso dà quel qualcosa che molti altri non sono riusciti e non potrebbero dare".

Gattuso può restituire al Milan i veri Kalinic e André Silva?
"Non riesco a perdonargli la partita di Udine, due gare fa: ha prima puntato su Silva, che ha fatto delle cose insostenibili. Poi, dovendolo sostituire, ha inserito Kalinic, che non è in grado di poter affrontare la Serie A, per motivi non fisici ma psicologica. Se ricordate, la Lazio qui a San Siro sbandò: Cutrone entro dopo un'ora di gioco. In questo momento non oso paragonarlo a Inzaghi, sennò diventa il nuovo Paloschi, con tutto il bene che voglio ad Alberto. Cutrone è pronto: la vita è fatta di queste cose, di risultati. André Silva sicuramente non è un predestinato, e non è un attaccante da Serie A: siamo alla 25^ di campionato senza gol. Ci sono delle domande da fare, e le risposte sarebbero umilianti".

RMC Sport Redazione