
E' intervenuto durante la trasmissione Al Var dello Sport, condotta da Federica Afflitto e Matteo Pirritano l'ex Juventus e perno della Nazionale italiana Marco Tardelli.
Molti parlano di un Pipita non decisivo quando serve: quale è la sua opinione?
"Credo che Higuain sia decisivo anche nei momenti importanti. Insieme a Dybala sa fare e riesce a fare la differenza".
A proposito di attaccanti, a Roma si voleva mandar via uno come Dzeko...
"Se non ci fosse stato chissà se la Roma ora sarebbe ai quarti. E' un giocatore di livello assoluto che in questa squadra si sta imponendo. Però i giallorossi non lo voleva svendere, chiedeva anzi 30-40 milioni. Il dubbio è che avrebbe potuto segnare di più se non sbagliasse gol importanti sotto porta".
La Roma ha un tesoro in porta invece: quanto vale Allison?
"Ho sentito che girano cifre intorno ai 60 milioni. Diamoci una calmata sul mercato. Altrimenti uno come Ronaldo quanto vale? Non credo valga quel prezzo. E' uno dei migliori portieri al mondo, su questo non ci sono dubbi. Se arriva però un'offerta da 60-70 milioni i giallorossi dovrebbero lasciarlo andare. Un portiere è determinante per una squadra, ma sono i giocatori come Higuain a fare la differenza".
Un mercato dove ormai girano cifre incredibili...
"Le valutazioni del calciomercato non mi piacciono. Sono frutto di trattative a favore degli agenti e con i club in difficoltà".
Quale è il suo pensiero sulla situazione Nazionale?
"Sono e sarò sempre sulla linea federale. Di Biagio si è trovato in uno tsunami che non si aspettava. Bisogna attenderlo perché ha qualità. Ha capacità, ha dei buoni giocatori e può fare benissimo. Inoltre va sostenuto a livello di federazione, anche se vedo che c'è un'idea confusa sul futuro di questa Nazionale. Bisogna cominciare dal basso, con un'idea forte e portarla avanti. Di Biagio ancora deve fare però quel percorso federale di cui parlo: parlo dei Bearzot, dei Vicini. Spero però che Gigi possa esprimersi in questa avventura".
Un'idea di nome Carlo e di cognome Ancelotti ad esempio?
"Sfondate una porta aperta. Sono innamorato di lui, ma è difficilissimo che sia il prossimo CT. Manca il budget e mancano i giocatori di grande qualità. Abbiamo chiuso un ciclo incredibile e dobbiamo aspettare. Avevamo molte aspettative su Verratti, ma non è andata bene. Occorre con pazienza uscire da questa confusione".