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Bazzani: "Atalanta, col City importante l'approccio. Guardiola il più forte di tutti"
22 ott 2019 15:30Calcio
© foto di Federico De Luca

L'ex attaccate Fabio Bazzani ai microfoni di TMW Radio, durante Maracanà, ha detto la sua sui temi di giornata.

Sull'Atalanta
"E' stimolante per Gasperini affrontare la squadra tra le più forti d'Europa, forte candidata alla vittoria in Champions. Voglio vedere come affronterà la partita, contro una squadra che fa del predominio del gioco il suo fattore principale. DIpenderà tutto da quello. Sta facendo un grande lavoro Gasperini, c'è grande intensità, ma se non tieni quel ritmo paghi, come a Roma".

Su Guardiola
"E' il più forte di tutti? Ha qualcosa in più degli altri, è molto curioso seguirlo, perché propone sempre qualcosa di nuovo. Ma per me anche Klopp e Ancelotti sono grandi. Lui però ha qualcosa in più".

Sul cambio modulo di Simeone all'Atletico
"Devi sempre modificare, o rischi di appiattirti. I princìpi vanno rinnovati. Poi ogni anno anche gli avversari non sono mai uguali a prima. Devi sempre variare, a seconda dell'avversario".

Sulla Juventus
"Con Sarri la Juve vuole subito togliere la palla agli avversari, sta cercando di dare un'impronta diversa rispetto ad Allegri, che a volte si metteva dietro e aspettare l'avversario per poi sfruttare l'occasione e ripartire. Sono due filosofie diverse".

Sulla Roma
"Mi ha incuriosito Fonseca, con la mentalità offensiva che si è vista all'inizio ma piano piano ha perso giocatori. Ora sta giocando sottoritmo, anche per colpa delle assenze. Ha pochi giocatori forti nell'uno contro uno. Sta pagando le assenze ma anche il fatto che gli altri gli stanno prendendo le misure. Deve trovare delle alternative".

Sul Milan
"E' stato sottovalutato il miracolo di Gattuso lo scorso anno, che è arrivato ad un passo dalla Champions. Quest'tanno è uguale, è innegabile che ci sono almeno 5-6 squadre superiori al Milan. Giampaolo paga il tempo che al Milan non c'è e giocatori non adatti al suo gioco. Pioli è partito bene, perché ha messo i giocatori di potersi esprimere al meglio con le proprie caratteristiche. Piatek insieme a Leao? Lui rende se è da solo lì davanti. Se gli metti qualcuno a fianco, fa fatica. Leao deve stare dentro, perché ha forza fisica e può crescere ancora".

RMC Sport Redazione