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Altobelli: "San Siro come La Scala, non si tocca. Nazionale, grandi speranze per l'Europeo"
15 ott 2019 16:56Calcio
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

L'ex attaccante e campione del mondo '82 Alessandro Altobelli ha detto la sua sull'Inter e non solo a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio.

Sullo stadio San Siro
"Sono anche per le cose moderne. San Siro è uno stadio vecchio, Inter e Milan vogliono uno stadio nuovo. Ma che lo facessero, ma guai a toccare San Siro. Abbattendo lo stadio, abbattono la gente. E' come mandare giù La Scala. La storia non si tocca. Sono d'accordo nel ristrutturare il Meazza, si può fare. Bisogna rimetterlo a posto, questo è sicuro, ma non vedo il disastro che vedono altri. Altrimenti serve un altro stadio ma senza toccare quello esistente".

Sull'Inter
"La Juve è più avanti come progetto, lo dimostrano gli scudetti vinti. L'Inter aveva Icardi, Perisic, Nainggolan, ma sappiamo che si è dovuto mollare questo progetto. Ora ne è nato un'altro, serio, che pensavo avesse bisogno di più tempo. C'è Conte, è tornato Oriali. Il gap si è accorciato, ci sta a perdere contro la Juve. Ha delle carte che può giocarsi, è di sicuro la rivale di Juve e Napoli".

Su Mancini e la Nazionale
"Ha ringiovanito una Nazionale che ha vissuto un grande fallimento. Ha rischiato molto, mi ricordo le chiamate di Tonali, Zaniolo, Barella, quando ancora erano sconosciuti. Questa scelta gli ha dato ragione e gli vanno fatti i complimenti. Lasciamolo lavorare, perché lo sta facendo bene. Abbiamo speranze per il prossimo Europeo. Possiamo partire ad armi pari con tutti".

RMC Sport Redazione