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Zapelloni: "Dimissioni Binotto indotte. Vasseur scelta di basso profilo, non da Ferrari"
25 nov 2022 16:48Motori
© foto di Claudio Puccio/TuttoPalermo.net

La notizia del giorno sono le imminenti dimissioni di Mattia Binotto dalla Ferrari. A parlarne a TMW Radio il giornalista Umberto Zapelloni.

Una notizia che ormai era nell'aria:
"Dimissioni indotte, non spontanee di Binotto che sperava nella fiducia. Non possono 4 righe di un tweet confermare un team principal lasciato da inizio anno troppo solo. Il rapporto con Elkann non è mai decollato, poi sono cominciati i guai di mezza estate tra problemi di affidabilità, strategia e il rapporto con i piloti. A Torino ci si è cominciati a guardare in giro per trovare un sostituto. Prima di Abu Dhabi sono uscite le prime notizie, ma la situazione era già apparsa irrecuperabile. Non si poteva andare avanti senza la piena fiducia della proprietà. Per me è un errore grave cambiare Binotto ora. Ha sicuramente commesso sbagli ma ha riportato la Ferrari a vincere dopo anni di camminata nel deserto, conquistare un numero record di pole, c'erano le basi per costruire una base vincente".

Ora si parla di Vasseur come sostituto:
"Anche il suo rapporto con Leclerc ha influito. Credo che la scelta di Vasseur sia sbagliata. E' un uom odi corse, è vero, ha ottenuto anche buoni risultati ma in F1 no. E' un uomo che non ha la bacchetta magica e che abbia quell'empatia che serve alla Ferrari. E' vero che prima di vincente c'era Todt, altro francese ma era diverso. Non mi sembra una scelta vincente. Si potrebbe vedere Vigna ad interim, ma così perderesti altro tempo. E si dovrà ricominciare da capo, quando hai già una macchina 2023 già deliberata e arriverà qualcuno che non sentirà la macchina già sua. La stabilità in F1 paga, vedi la Red Bull, ma anche con la Ferrari di Todt".

Siedl ha rifiutato:
"La voce che sarebbe stato contattato c'era. In Italia ci sarebbero alternative interessanti, penso ad Aldo Costa, responsabile ora della Dallara Corse, prima in Ferrari e poi Mercedes, la Ferrari ce l'ha, è Antonello Colletta, responsabile della squadra corse che il prossimo anno tornerà col progetto Endurance. La scelta di Vasseur è di basso profilo per la Ferrari, che ha sempre costruito in casa i suoi team prinicpal o ha preso personaggi importanti da fuori come Todt e Fiorio".

Era l'uomo giusto Binotto:
"Nonostante le apparenze, alla Ferrari dicono tutti che avesse personalità. Ha una personalità forte in realtà, è decisionista. Il problema è che Mattia Binotto avrebbe potuto funzionare con una presidenza molto forte, che seguiva la linea politica. Binotto doveva seguire tutto, è stato lasciato troppo solo. Poteva continuare se Elkann fosse stato molto presente. Con un presidente assente non era l'uomo adatto".

Con un nuovo team principal si arriverà a una chiara scelta del primo pilota, non come accaduto quest'anno?
"L'errore di Binotto è stato non scegliere a metà stagione per Leclerc. Scegliere all'inizio vuol dire mortificare il secondo pilota, che può esserti molto utile soprattutto all'inizio. La scelta va fatta quando la differenza comincia ad emergere".

TMWRADIO Redazione