
Atalanta – Bologna 0-1 (Sansone 48’; Orsolini 86’)
Un Bologna corsaro annulla totalmente l’Atalanta in casa propria, un 2-0 senza repliche e con una certezza: la prima vittoria di Thiago Motta contro Gasperini certifica un Bologna bello e che ora fa più di un pensierino all’Europa, mentre dall’altra parte l’Atalanta si lecca le ferite per un k.o. che rischia di essere alquanto deleterio in previsione futura. I primi venti minuti al Gewiss Stadium sono un po' sottotono, entrambe le squadre non aumentano i giri, tenendo i ritmi abbastanza blandi. Prova a dare lo scossone Kyriakopoulos che al 22’ da sinistra converge al centro per poi tentare la botta di destro dalla distanza, con Musso che però riesce a fare buona guardia. La risposta dell’Atalanta è al 30’ con Hojlund che ci prova due volte, ma di fronte ha uno Skorupski che risponde presente. Tanta aggressività in un match che vive di fiammate, ci pensa dunque Sansone a smuovere le acque ad inizio ripresa siglando il gol del vantaggio al 49’: azione che si sviluppa dalla destra con la sfera che arriva centrale sui piedi di Barrow che tenta un filtrante che viene inizialmente respinto, ma ci riprova subito dopo riuscendo a trovare il corridoio giusto per Sansone che battezza l’angolino con un sinistro su cui Musso non può fare nulla. Il gol scombussola l’Atalanta e da nuova forza al Bologna che tiene bene il campo e chiude gli spazi alla squadra di Gasperini troppo lenta nella manovra. Sono proprio i felsinei ad essere più pericolosi come al 64’ quando Zirkzee scambia bene con Dominguez per vie centrali ma nel momento decisivo non conclude perfettamente di fronte a Musso. La risposta dell’Atalanta e su un colpo di testa di Hojlund, su cui Skorupski fa bella figura, mentre cinque minuti dopo Kyriakopoulos continua la sua personale sfida contro Musso con un'altra conclusione dalla distanza su cui l’argentino fa buona guardia. L’Atalanta non ci sta e alza il proprio raggio d’azione portando il Bologna ad abbassarsi un po' troppo, anche se all’80’ riesce a trovare il gol con Orsolini poi annullato per fuorigioco (con il giocatore ammonito per essersi tolto la maglietta durante l’esultanza e dunque assente nel prossimo match in quanto diffidato). Un appuntamento solamente rimandato a cinque minuti dopo, quando Zirkzee da sinistra apre sul lato opposto dove è presente il numero sette che stoppa, si accentra e conclude violentemente alla destra di Musso. E’ la rete che spegne i sogni di gloria di un’Atalanta che cade sotto i colpi di un Bologna versione cinque stelle. E l’Europa non è così lontana…
SANSONE – Ha voglia di spaccare il mondo, alla fine risulta decisivo. Punta sempre l’uomo per cercare di creare la superiorità e si accentra spesso e volentieri, dando una mano anche in fase di non possesso. Ottimo l’uno-due con Barrow così come delizioso il tiro a giro seguente. Gioco, partita, incontro. VOTO 7
ZIRKZEE – Mamma mia che ingresso! Entra e crea letteralmente il panico, la retroguardia dell’Atalanta (specialmente Demiral) lo soffre come non mai, riesce sempre a saltare la linea di pressione. Divina l’apertura per Orsolini che porterà al gol dello 0-2. VOTO 7
BARROW – Conferma il momento positivo, cerca sempre di farsi trovare libero e affronta la retroguardia bergamasca con coraggio, cercando di creare superiorità. Suo l’assist per il gol del vantaggio. VOTO 6.5
HOJLUND – L’ultimo a mollare, si sbatte dato che i palloni che arrivano sono pochi, e qualche rischio al Bologna lo provoca, ma Skorupski è un muro. VOTO 6
SCALVINI – Giornata no che può essere riassunta sul gol dell’1-0 di Sansone: vede il movimento dell’attaccante bolognese e invece di alzarsi rimane fermo tenendolo in gioco. Gasp lo toglie dopo un ora. VOTO 5
LOOKMAN – Mai pericoloso, prova qualche giocata individuale ma la difesa del Bologna lo ferma con la pipa in bocca. Prova a cercare la posizione muovendosi molto, ma non serve a nulla. VOTO 5.
GASPERINI – Voleva una risposta decisa dei suoi, non la ottiene. Motta gliela incarta, chiude tutte le linee di passaggio e il giro palla della Dea è lento e prevedibile. Neanche i cambi gli danno le giuste risposte. Brusco stop. VOTO 5
THIAGO MOTTA – Bologna corsaro, e la mano è tutta sua. La squadra è compatta e non disdegna nemmeno le sortite offenisve che male fanno ai bergamsachi. Azzeccati anche i cambi, che mettono ancor di più in difficoltà l’Atalanta. L’Europa è sempre più vicina, davvero si può ancora parlare di sogno? VOTO 7.5