
Andrea Romei, vice-presidente dell'Aquila Montevarchi, è intervenuto in diretta su TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini: "La promozione è stata inaspettata, non avevamo i favori del pronostico e non pensavamo neanche di aver allestito un organico per vincere. Qualche punto l'abbiamo perso nel girone d'andata, mentre nel ritorno non abbiamo mai subito una sconfitta, a differenza del Trastevere. L'abbiamo visto avvicinarsi, poi abbiamo conquistato la vittoria matematica a San Giovanni Valdarno, soddisfazione doppia. Un'annata storica, per certi versi: mai il Montevarchi aveva vinto il campionato di Serie D".
Non giocherete al vostro stadio, però. "Ci siamo tutti mossi subito, noi e il Comune, per provare ad anticipare il tutto. Passare dalla D alla Lega Pro è come saltare dalle elementari all'università, per una serie di cose. C'erano dei lavori previsti da tempo sullo stadio, ai quali si sono aggiunti quelli per la C. La sindaca ci ha rassicurati per novembre, dicembre: speriamo. Poter giocare al Brilli Peri avrebbe la sua importanza, invece che a Pontedera".
Che decennio è stato l'ultimo, per tutti? "Bellissimo perché quando vinci, in ogni categoria, lo è. Abbiamo vinto campionati, sempre seguiti dai nostri tifosi. Siamo arrivati fino alla Serie D, una categoria pure un po' stretta per la storia dell'Aquila, ma è vero anche che ci sono quasi tutti capoluoghi di provincia in Serie C. La affronteremo con l'umiltà e le risorse che abbiamo avuto in questi ultimi anni, non sarà un campionato facile. Non vogliamo fare voli pindarici, ma quanto riusciamo".
Nel vostro girone ci sono molte sfide interregionali. "Più derby ci sono, maggiore rilevanza c'è per noi a livello di tifosi al seguito. Giocare con la Lucchese non è come con la Vis Pesaro, con tutto il rispetto ovviamente. Per fortuna di trasferte lontane avremo solo Olbia... Il girone C, comunque, è impressionante: ci sono molte squadre che, fino a pochi anni fa, facevano la Serie A".
Domenica giocate con la Fiorentina. "Erano tre anni che cercavo di organizzare questa amichevole e ce l'ho fatta... All'inizio giocavamo sabato, e sarei potuto esserci, poi però giochiamo domenica e ho un traghetto che devo prendere per forza. Mi dispiace perché ci tenevo".
Avete in mente una collaborazione con loro? "Il discorso è aperto, anche in questo momento. Stanno provando a piazzare principalmente in Serie B, però, sia loro che l'Empoli. A noi di Serie C toccano ragazzi che spesso non hanno la gamba, ancora. Comunque stiamo parlando con loro di alcuni nomi, per provare a valorizzare qualcuno qui da noi".
L'uomo-copertina è stato Jallow. Può consacrarsi nei professionisti? "Ci spero tanto. Secondo me e altri addetti ai lavori, abbiamo più di un elemento che potrebbe affacciarsi tranquillamente alle categorie superiori. Lui ha le qualità per farlo".