
A parlare di Nazionale a Maracanà, trasmissione di TMW Radio, è stato l'ex dirigente FIGC Antonello Valentini.
Ha avuto modo di conoscere l'arbitro aggredito qualche giorno fa, Andrea Melis?
"Ci ho parlato ieri sera insieme a Trentalange, me lo ha presentato lui. E' un ragazzo entusiasta, non so se diventerà un buona arbitro ma non è questo un problema. Non si devono mettere le mani addosso agli arbitri. Si deve tornare a radiare chi mette le mani addosso a un arbitro. ha avuto il massimo della pena, 5 anni, ma alla fine possiamo ritrovarcelo di nuovo in panchina tra poco tempo. E questo non va bene. E' stato un atto vigliacco, non si aspettava quella mossa. E' tornato in campo per fortuna la settimana dopo, ha ripreso ad arbitrare ed è una lezione di spirito di servizio e senso di responsabilità".
Nazionale, dopo 37 partite arriva il ko con la Spagna:
"Raramente capita di uscire dallo stadio battendo le mani ai giocatori che hanno perso. E ieri è successo. I giocatori non si sono risparmiati, hanno tirato fuori l'orgoglio. Non ci sono dubbi che la capacità di palleggio e tecnica individuale della Spagna è evidente. Potevano fare anche più gol. Secondo me Jorginho e Verratti insieme si pestano i piedi, poi non sono in grandissimo spolvero. Quindi va costruito un centrocampo diverso. Sono sicuro che Mancini non penserà al senso di riconoscenza per l'Europeo vinto. Non vorrei che nella testa dei giocatori scattasse una pretesa supremazia, come se queste grandi vittorie debbano creargli un lungo vitalizio. Non mi aspettavo poi i fischi a Donnarumma, lo hanno messo in difficoltà. Non mi aspettavo quel comportamento di Bonucci. Dopo il giallo per proteste, non poteva permettersi quel tipo di fallo. Mancini ha fatto poi un piccolo errore, aspettare di cambiare solo nella ripresa. Doveva far entrare prima Chielini, per creare una sorta di timeout".