Nel corso dell’appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Antonello Valentini. Queste le sue parole: “Sarei prudente nei giudizi in questa fase di mercato anche se mancano tre settimane all’inizio del campionato. È una situazione ancora molto fluida, diverse squadre di vertice devono completare i loro organici. Il dato incoraggiante è che si prefigura un calcio italiano più offensivo e che tende a smentire quella stantia tradizione di un calcio chiuso in difesa e che non fa spettacolo. Le indicazioni che arrivano anche dalle scelte di mercato danno l’idea di una mentalità più moderna ed europea, questo è il primo dato significativo che fa ben sperare a beneficio dello spettacolo e dei tifosi”.
Che indicazioni stanno arrivando da questo mese di luglio?
“Allegri si porta dietro l’imprinting di un vincente e sta sperimentando Leao come punta centrale, può essere un’opzione interessante. Sento parlare di moduli e numeri che fanno girare la testa, la cosa fondamentale di una squadra è l’equilibrio dell’organico e di uomini. Ci sono dei giocatori che alcune società hanno il dovere di recuperare e questo credo stia avvenendo al Milan. Non so cosa succederà con il caso Vlahovic alla Juventus, mi auguro che venga risolto al più presto. Portare avanti polemiche e speculazioni non giova a nessuno, bisogna chiarire l’equivoco Vlahovic perché poi la Juve dovrà capire quelle che saranno le sue punte. Al momento c’è solo David, Kolo-Muani è in bilico, ma mi auguro che la Juventus possa risolvere questo problema perché sta pagando gli errori del mercato dello scorso anno. L’Inter dopo la stagione fallimentare dell’anno scorso sta puntando su Lookman e la società deve prendere in pugno la situazione perché non ho apprezzato alcuni temi interni allo spogliatoio”.
Come va analizzato il momento dell’Inter?
“Ho visto e sentito recentemente le parole di Beppe Marotta che considero uno dei migliori dirigenti del calcio italiano. Credo che l’Inter avesse perso la bussola negli ultimi mesi, mi auguro per l’Inter che Marotta riprenda saldamente il timone della società e della squadra. Ci sono stati casi particolari, da Acerbi con la nazionale alle discussioni vivaci negli spogliatoi. Tutti casi che non sono degni di una grande società come l’Inter, mi auguro che Marotta batta i pugni sul tavolo come ha già fatto sostenendo Chivu”.
Come deve gestire i casi spinosi la Juventus?
“Fanno benissimo tutte le società che mettono un punto ai rapporti con gli agenti, non possono diventare padroni del calcio. Già si spende fin troppo per le commissioni degli agenti, la verità è che il rapporto con gli agenti fa comodo anche a molti media perché sono fonti di informazioni. Ognuno ha le sue convenienze, la Juve è alle prese con 4-5 casi delicati che vanno risolti tagliando con l’accetta. A cominciare da Douglas Luiz, che non si è presentato in ritiro, Weah che avanza delle pretese assurde, ci sono diverse situazioni che devono essere risolte. La nuova dirigenza ha le spalle coperte dalla proprietà per andare avanti. Credo che Chiellini sia un elemento fondamentale all’interno della dirigenza, la Juventus ha un’occasione forse irripetibile perché il posto di Consigliere Federale spetterà alla Juve come deciso nell’assemblea di Lega Serie A. Spero che quel posto possa andare a Chiellini”.
