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Undici volte Napoli, ma che spavento! Contro l'Udinese è 3-2
12 nov 2022 17:28Calcio
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Vittoria doveva essere e vittoria è stata, anche se il brivido l’ha fatta da padrona. Perché il Napoli decide di complicarsi la vita nei minuti finali dopo settanta minuti di dominio assoluto, con i ragazzi di Spalletti che però alla fine centra l’obiettivo e porta a casa i tre punti condita dall’undicesima vittoria consecutiva, il modo più bello per salutare la propria gente in vista dello stop Mondiale, ma soprattutto per confermare il proprio dominio nazionale, nonostante qualche patema di troppo. Perché l’Udinese ci ha provato, al Maradona non è arrivata per fare da vittima sacrificale, e lo si vede subito, con i primi dieci minuti che vedono i friulani iniziare a mille e che vanno vicini al gol per due volte in dieci minuti prima con Beto, con il tiro del portoghese che però è di facile lettura per Meret, e poi con Delofeu che di tacco per poco non trova l’eurogol. Scampato pericolo comincia la partita del Napoli, e neanche a dirlo alla prima occasione trova subito il gol del vantaggio con Victor Osimhen che sfrutta a dovere il cross dalla sinistra di Elmas mettendo il mantello da Superman e anticipando di tesa Bijol per il gol dell’1-0. Nove gol stagionali per la punta nigeriana e Udinese costretta a inseguire, anche se la sfortuna si abbatte sui friulani e il portatore di tale status è Deuolfeu, costretto a uscire al venticinquesimo tra le lacrime a causa di un problema fisico. Al suo posto Succes, ma lo spartito non cambia dato che sei minuti dopo il Napoli riesce a trovare ol gol del 2-0 con Zielinski, ma manuale è il contropiede azzurro partito da Osimhen che dalla destra serve di tacco Lozano, che a sua volta serve sulla sinistra Zielinski che si aggiusta la sfera e conclude con il marchio di fabbrica partenopeo, ovvero il tiro a giro, per il raddoppio di casa. Il secondo tempo vede un Udinese che nonostante il doppio vantaggio non molla e cerca di sorprendere subito il Napoli con un tiro-cross dalla destra di Lovric che Meret smanaccia in angolo. Scampato pericolo il Napoli fa sua la sfera, con i friulani che non riescono a rendersi troppo pericolosi, e pagano dazio di ciò permettendo ai padroni di casa di trovare il tris a firma di Elmas, che sfrutta al meglio l’assist divino dal centro destra di Anguissa, con il macedone che mette a sedere il difensore avversario per poi bucare Silvestri sul primo palo. I titoli di coda sembrano pronti per scorrere ma ecco che arriva lo scatto d’orgoglio da parte dell’Udinese che al 78’ accorcia le distanze con Nestorovski, che trova la sua prima rete stagionale con un bel colpo di collo pieno in area avversaria. Sembrerebbe il classico gol della bandiera, se non fosse che pochi minuti dopo Kim decide di perdere un pallone sanguinoso dalle sue parti e permette così a Samardzic di concludere a giro dal limite riuscendo a trovare la buca d’angolo alla destra di Meret. Partita clamorosamente riaperte e Udinese che va avanti con la forza del cuore, che però non basta perché il Napoli non si distrare e riesce a resister agli assalti friulani, con il triplice fischio che conferma il primato partenopeo da thrilling che non farà felice Spalletti, che però si gode questo regalo natalizio in anticipo.

TOP

OSIMHEN – Benedetta continuità. Manca Kvara? Nessun problema, ci pensa la pantera nigeriana. Non sta fermo un attimo, manda in tilt la retroguardia dell’Udinese con movimenti continui, è un fattore per il gioco partenopeo. Prende l’ascensore per il gol dell’1-0, porta avanti con intelligenza l’azione del raddoppio. I tifosi del Napoli si godono finalmente il loro puntero per eccellenza.

ELMAS – Non far rimpiangere il dirimpettaio georgiano non è cosa facile, ma il macedone riesce a tramutare la mission impossibile in possibile. Sulla sinistra è un fattore, basti vedere la palla coi contagiri per il gol iniziale partenopeo. Stupendo invece il 3-0: non si fa prendere dalla fretta, mette a sedere il suo diretto avversario e poi scarica la fucilata. Utile alla causa.

FLOP

BIJOL – Se nel calcio ci fosse la sezione horror, bisognerebbe andare a vedere la prestazione del centrale bianconero. Si fa uccellare da Osimhen nell’azione dell’1-0, Zielinski lo salta facilmente sul 2-0, e per non farsi mancare niente perde il confronto con Elmas sul 3-0. Di peggio non si poteva fare

BETO – Nei primi minuti vuole spaccare il mondo, cerca la migliore posizione per lui, ma deve arretrare il suo raggio d’azione per riuscire a toccare palloni. Perde fiducia col passare dei minuti, fino a diventare oggetto estraneo al match
Andrea Mollas 

TMWRADIO Redazione