Sandro Tovalieri, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto durante il programma "Piazza Affari" a TMW Radio per commentare vari temi.

Ci sono differenze e similitudini tra Gasperini e Mourinho riguardo il loro futuro?
"Io li immagino sulle stesse panchine il prossimo anno. Gasperini non sta facendo un brutto lavoro per me. Ricordiamoci che fino a 5 anni fa i nerazzurri lottavano per la salvezza. Anche l’Europa League sarebbe un bel traguardo. Per Mourinho, invece, sono sempre sulla stessa linea. Lo vedo soddisfatto. Io mi auguro per la Roma che possa rimanere. Nel calcio, poi, cambiano le considerazioni in un secondo".

Gasperini ha un metodo che logora i suoi calciatori? Può fare lo stesso gioco in una big?
"Lui ha avuto una sola esperienza con l’Inter che non è andata bene. Non ha avuto, poi, altre occasioni. Non solo Gasperini fa correre lo fa fare anche Conte per esempio. Se corri in settimana e arrivano i risultati va tutto bene. Il problema è se succede come con Zeman che corri tantissimo e perdi 4-0. Io pagherei oro per tornare a correre. Adesso lo si fà anche meno. Al di là della fisicità del lavoro, comunque, quando si lavora con i campioni serve un rapporto di stima. Mi viene in mente Totti che con Zeman li ha sempre fatti i metri richiesti".

C’è rivalità tra le tifoserie?
"Le due tifoserie hanno sempre avuto una rivalità accesa ma sempre corretta. Io, da romano, pensavo di avere problemi lì ed, invece, il contrario. Vi posso dire che, poi, la città di Bergamo è splendida. Ti lasciavano vivere molto sereno. Lo stadio è molto caldo con il campo vicino agli spalti. Per la Roma sarà un campaccio".

Che partita ti aspetti? Più Abraham o Belotti in campo?
"Mi aspetto una partita equilibrata e combattuta. Non è, comunque, l'Atalanta di qualche anno fa. La Roma, invece, ha l’entusiasmo a mille e con un quarto posto da difendere. È vero che mancano giocatori importanti come Smalling ma la Roma si giocherà il match. Per me sfrutterà le situazioni. Adesso si hanno anche dei cambi di tutto livello. Gli attaccanti vivono un momento di difficoltà. Se avessero segnato staremo in lotta per lo scudetto. Abraham mi sembra un ragazzo fragile che si spegne per il poco entusiasmo. Belotti a Torino giocava 90 minuti a partita. Giocando poco non si possono pretendere 10-15 gol. È molto amato per l’anima che mette in campo".