
Di Lucio Marinucci
A Torino la sfida tra i granata e la Fiorentina vede le due squadre sfidarsi per l’ottavo posto. Obiettivo relativo per Juric, mentre Italiano si presenta con la testa orientata alla finale di Coppa Italia da giocare contro l’Inter.
La gara risulta tutt’altro che entusiasmante, con la prima frazione che si chiude a reti bianche, ma con i padroni di casa in crescendo.
In avvio di ripresa è però la Fiorentina a segnare, grazie ad un colpo di testa del neo entrato Jovic, colpevolmente lasciato solo sul bel cross di Kouamè. I Viola a quel punto subodorano lo sbandamento del Torino e cercano il raddoppio. I granata però non mollano e trovano il gol del pareggio, con il solito Sanabria. È il dodicesimo centro in campionato per l’attaccante paraguaiano, che firma così il suo miglior record realizzativo in carriera.
Nella parte finale di match c’è ancora spazio per qualche incursione di entrambe le squadre, ma senza sussulti. Alla fine è un punto per parte, che permette a tutte e due le squadre di raggiungere quota 50 punti.
PAGELLE
Schuurs 5,5: Gioca nel complesso una discreta partita in fase di copertura, ma pesa tanto l’errore in marcatura sul gol di Jovic.
Buongiorno 6,5: Non esce tempestivamente su Kouamè in occasione del gol dello 0-1, ma l’assist per il gol del pareggio e le continue discese nella ripresa risollevano la sua prestazione.
Sanabria 7: Nonostante il recupero record risulta pimpante ed incisivo sin dai primi minuti. Il gol è il premio per una stagione di altissimo livello, soprattutto nel 2023. Si dice che al Torino serva un vero centravanti, ma non è che la risposta sia già in casa?
Mandragora 6,5: Grande dinamismo ed energie da vendere. Continua a dimostrare una condizione invidiabile, anche se l’unica pecca è la chiusura leggermente in ritardo sul gol del Torino.
Barak 5,5: Dopo il gol decisivo in Conference League non riesce ad esprimersi, soprattutto per le marcature sempre strette degli uomini del Torino. Avrebbe una buona occasione nella ripresa ma conclude centrale.
Jovic 7: Entra e rompe gli equilibri con il gol del vantaggio. Si attiva spesso anche in fase di aiuto alla manovra negli ultimi metri di campo.