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Tacchinardi: "Juve, servono idee chiare per il futuro. Inter-Roma crocevia importante"
22 apr 2022 14:30Calcio
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Il tecnico ed ex calciatore Alessio Tacchinardi a TMW Radio, durante Maracanà, ha commentato le news del giorno.

Juve, che tipo di rifondazione si può fare?
"Innanzitutto bisognerebbe capire se la società ha le idee chiare su che cosa fare. Se per assurdo non arrivasse in Champions e perdesse la coppa italia che valutazioni si faranno. Bisogna capire chi o che cosa è centrale nel progetto. Se rimane Allegri bisogna capire che cosa vuole fare anche tatticamente l’allenatore. Si parla tanto di Jorginho, c’è bisogno di una valutazione per vedere se sono pronti Locatelli e Rabiot. Secondo me, se la Juventus vuole ripartire forte, deve intanto capire bene il percorso da fare. Bisogna comunque ricordare che Allegri predilige giocatori pronti. Per il nostro campionato Raspadori lo vedo come un calciatore pronto, anche se nell’ambiente bianconero ci sono altre pressioni". 

Davanti alle ipotesi di spendere tanto, non può essere meglio cercare parametri zero molto forti? 
"Per quanto riguarda i parametri zero bisogna parlare con i calciatori e capire che voglia anno. Sono gli ultimi contratti che i calciatori hanno e a volte si perdono. Basta fare l’esempio di Pogba che dopo il suo arrivo a Manchester ha perso un pò, forse ciò è dovuto anche dal fatto che dopo certi contratti, inconsciamente, si molla un pò. Io penso sia meglio per tornare a vincere prendere giocatori che hanno voglia e giovani". 

Oggi è il compleanno di Kakà: 
"Vi racconto un aneddoto, arrivò a Milano e anche al Delle Alpi, quando lo incontrai in uno Juventus-Milan, con degli occhialini che sembrava uno studente universitario. Appena cominciò la partita fece una sgasata che sinceramente non lo prendevo nemmeno con il motorino. Era un giocatore incredibile. Tornando ad oggi la domanda che mi sorge spontanea è quanto possa  costare con i prezzi di oggi uno come Kakà. Secondo me l’esempio per spiegare la differenza tra quel calcio e quello di adesso è il paragone Kakà-Neymar, il primo oltre ad essere fenomenale era anche molto sostanzioso, il secondo un pò più cinematografico". 

Pensa che Inter-Roma sia una partita decisiva? 
"E’ sicuramente un crocevia importante. Non so se è fondamentale ma sicuramente può spostare gli equilibri. L’Inter sta riprendendo sicurezza e si vede sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista di gioco. Lo abbiamo sicuramente visto nel derby di martedì, ma anche la partita prima". 

Per la coppia lì davanti chi vede favorito nelle file nerazzurre? Che ti aspetti invece da Mourinho?
"L’Inter ha un attacco importante, come prime punte è la squadra più forte. Secondo me dipende dalla strategia che userà mister Inzaghi. Per quanto riguarda la Roma è una squadra cresciuta e andrà lì per vincere sicuramente. Mourinho è un grande e vivrà tantissime emozioni lì. In questa annata è stato bravissimo anche a compattare lo spogliatoio nel momento del bisogno". 

Su Abraham invece secondo lei può arrivare ai livelli realizzativi di Dzeko a Roma?
"Giocatore molto forte. Partita dopo partita sta diventando incredibile anche sottoporta. All’inizio sbagliava un po' in area, mi sembra molto cresciuto. Sicuramente può diventare uno dei top e se continua a fare stagioni così Roma rischia di stargli stretta, a meno che non facciano davvero una super squadra".

TMW Radio Regia
Ospiti: Alessio Tacchinardi, Stefano Impallomeni.
Impallomeni:" Per ripartire alla Juve servono tre campioni."
Tacchinardi:" Il parametro zero è sempre un rischio, ad Allegri servono giocatori pronti."
Maracanà con Marco Piccari. © registrazione di TMW Radio