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Stringara: “L'avversaria dell'Inter è il Milan. Il Napoli è troppo altalenante"
15 apr 2022 19:31Calcio
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L'ex centrocampista Paolo Stringara, oggi allenatore, ha parlato in diretta su TMW Radio, durante la trasmissione Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, commentando per primo le scelte di Simone Inzaghi in Spezia-Inter: “Non so se Correa sarà la scelta giusta, il campo dirà la sua. Certo che ogni tanto bisogna dare riposo a qualcuno e fiducia ad un altro. Inzaghi avrà sicuramente il polso della situazione”.

Inzaghi cerca però di far giocare più o meno sempre gli stessi undici.
“Io penso che a questo punto della stagione non faccia bene troppo turnover. In ogni mezza partita ti giochi il campionato. Nove titolari su undici vanno bene. Lautaro non sta facendo bene ed in generale non mi ha mai convinto fino alla fine. Potrebbe fare cose pazzesche ma non le fa mai. L’Inter rischia di vincere il campionato con Dzeko ed intorno a lui giocatori come Correa, Sanchez, Lautaro e Caicedo che non si sono mai espressi al meglio e non hanno reso quanto si sperava”.

L’Inter vista contro il Verona è quella giusta?
“Ha fatto un’ottima partita contro una squadra con cui non è mai facile vincere. Ho visto quella cattiveria che non si vedeva da tanto, spero continui con questa intensità. Certo che l’Inter adesso non può steccare”.

Sul futuro dell’Inter: Dybala farebbe fare un salto di qualità all’attacco?
“Io penso che davanti l’Inter debba fare qualcosa. Spero veramente che arrivi Dybala, perché è un calciatore che fa divertire e non dà punti di riferimento. Poi certo, l’Inter dovrà anche svecchiare la rosa con alcune operazioni intelligenti”.

Napoli o Milan, qual è la squadra da tenere d’occhio per i nerazzurri?
“Io penso che la squadra più pericolosa sia il Milan, che anche nel momento di appannamento non perde. Pareggia col Bologna ed a Torino. Il Napoli invece ha molti alti e bassi, ha meno equilibrio rispetto alla squadra di Pioli”.

Capitolo Bologna: la sensazione è che anche quest’anno la squadra non sia riuscita a fare quel passo in più.
“Sì, è vero. Ora purtroppo a smuovere le acque c’è stata la malattia di Mihajilovic che fa saltare tutti i giudizi sportivi. Il discorso sportivo passa in secondo piano e ritorna simpatia verso questa squadra che è vero, negli ultimi anni è rimasta in acque stagnanti. Bologna ha bisogno di entusiasmarsi e di provare a fare qualcosa. Non so poi il discorso legato alla società come potrà finire né con Mihajlovic come possa andare. Tempo fa, prima del grosso problema che gli è ritornato, avevo detto che pensavo fosse l’ora di cambiare allenatore, per smuovere un po’ le acque. Bologna si merita qualcosa di più di una comoda salvezza. Alla fine se non ti giochi niente le emozioni calano”.

Le piacerebbe Giovanni Sartori come DS del Bologna?
“Ci sono dei dirigenti che lavorano bene in certi posti e Sartori è un ottimo professionista, poi bisogna vedere cosa ha a disposizione a Bologna e se riesce a fare qualcosa. Sulla carta è certamente un nome importante”.

TMW Radio Regia