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Stendardo: "Juve, bene il taglio degli stipendi. Sfruttare il momento per fare delle riforme importanti"
30 mar 2020 14:37Calcio
© foto di Federico De Luca

L'ex calciatore e avvocato Guglielmo Stendardo ha parlato dei temi più attuali del calcio italiano a TMW Radio, durante Maracanà.

Come valuti la mossa della Juventus di ridurre gli stipendi dei calciatori?
"E' da apprezzare l'atteggiamento della società e dei calciatori, che hanno dato un segnale importante in un momento così difficile. Io spero che sia così anche da parte di calciatori, che guadagnano cifre alte, dare in beneficenza parte dei propri introiti. Non è dato sapere se terminerà o meno il campionato. Se fosse possibile farlo in campo, sarebbe stupendo. Ora dobbiamo attendere cosa accadrà. Se il campionato dovesse terminare, ci saranno delle ripercussioni economiche sui bilanci delle società. La proroga fino al 30 aprile del divieto degli allenamenti comunque la dice lunga sulla situazione".

Cosa credi che accadrà?
"Il calcio non è solo la Serie A: Occhio al mondo dei dilettanti. Si deve sfruttare il momento per fare delle riforme importanti. Le società vivono al di sopra delle proprie possibilità, come ha detto il ministro Spadafora. In questo momento parlare solo di soldi e stipendi vuol dire difendere interessi di parte, tralasciando il resto, che invece è importantissimo. La Serie A rappresenta solo il 10% del sistema calcio".

Ramirez, giocatore della Samp, accusa alcune squadre di aver coperto i casi di Coronavirus:
"Ha detto una cosa abbastanza generica, non si riferisce ad una società precisa. Bisognerebbe andare ad approfondire il suo pensiero. Ora però c'è da mettere da parte tutto e pensare alla salute. Fare queste polemiche non credo sia giusto".

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Vincenzo D'Amico, Guglielmo Stendardo e Mauro Bergonzi ospiti di Marco Piccari © registrazione di TMW Radio