SPEZIA-SALERNITANA 1-1 aut. Caldara 43’ Shomurodov 70’
COMMENTO (Di Giuseppe Vignola)
A partire subito più forte è la Salernitana con lo Spezia colpevolmente lento. Dopo il ventesimo, però, i bianconeri si fanno più pericolosi. Le occasioni maggiori sono quelle di Kovalenko e di Verde, che prova il super gol da calcio d’angolo. A sbloccarla sono i campani. Su una palla di Vilhena Caldara, cercando di anticipare Piatek, infila la palla nella propria porta. I granata sembrano in controllo in un match che non sembrava regalare sorprese. Al 70’, però, Shomurodov sfrutta un errore della retroguardia del club campano e con un pallonetto sigla il pareggio. Pochi minuti dopo il club ligure rischia di passare in vantaggio. Daniel Maldini, infatti, da punizione prende in pieno la traversa. Passano altri 3 minuti e gli uomini di Semplici colpiscono anche un palo. Spezia e Salernitana non si fanno male e si portano a casa un punto. Per lo Spezia, però, questa era l’occasione per allungare sull’Hellas Verona.
LE PAGELLE
ELDOR SHOMURODOV 6.5 - Il suo prestito allo Spezia è l’occasione per farsi nuovamente notare dopo il momento buio con la Roma. Nel primo tempo si vede poco, anzi pochissimo. Nel secondo, poi, all’unica occasione che gli capita riesce a siglare la rete del pareggio. L’uzbeko, infatti, è freddissimo davanti ad Ochoa
MATTIA CALDARA 5 - A pesare moltissimo sul suo voto è l’autogol. Cerca disperatamente di anticipare Piatek ma infila la palla in porta. Non brilla particolarmente in generale nel corso del match
ANTONIO CANDREVA 6 - La nuova posizione con Paulo Scusa lo fa essere più pericoloso. Il doversi sacrificare meno a tutto fascia e la vicinanza alla porta, infatti, lo fanno essere più centrale al gioco. Anche oggi i compagni lo cercano molto.
TONNY VILHENA 6.5 - L’autogol arriva dopo un suo pallone perfetto verso Piatek. In generale fa una buonissima partita. Gestisce bene a centrocampo e recupera tanti palloni.
VOTO ARBITRO
DANIELE ORSATO 7 - Si tratta sicuramente dell’arbitro più esperto del nostro campionato. Viene messo, infatti, a dirigere un match che rischiava di essere bollente visti i punti in palio. Sbaglia pochissimo e, anzi, la partita è tranquilla.
