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Spalletti-Mourinho, estasi e tormento. Osimhen e Simeone respingono il faraone 
29 gen 2023 22:50Calcio
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20° giornata di Serie A, i Top e Flop di Roma-Napoli. Raffaele Garinella

Vedi Napoli e poi muori. Parole di Goethe buone anche per Spalletti e Mourinho. Con interpretazioni differenti. Il portoghese schiera una buona Roma ma perde punti preziosi in chiave Champions League. Il toscano gongola e galoppa verso la consacrazione. Un altro passo deciso verso lo scudetto tanto agognato. 

Da buon fiorentino, Spalletti ha emulato il Verrocchio. Alla sua bottega si stanno formando fior di talenti. Altri - come Simeone - si stanno consacrando. Il gol di Osimhen è un’opera d’arte, tre tocchi raffinati e delicati prima del destro esplosivo che ha pettinato Rui Patricio. A servirlo con un assist preciso come le cupole disegnate dal Brunelleschi ci ha pensato Kvaratskhelia.

La Roma ha giocato, ha tentato di pervenire al pareggio, l’ha trovato meritatamente con una finezza di El Shaarawy, faraone in terra borbonica. L’intuizione è tutta di Mourinho, che lo getta nella mischia ad inizio ripresa. La differenza l’ha poi fatta la panchina del Napoli. Spalletti ha attinto dalle numerose risorse un Simeone pronto a ballare il tango con un sinistro a giro che ha fatto esplodere il Maradona. 

Nel mezzo tanto calcio e un ritmo degno della Premier League. Mourinho ha ragione: lo scudetto può perderlo solo il Napoli. Da astuto volpone qual è, lo Special One aveva provato ad aumentare la pressione sulle spalle del rivale. Tutto inutile, Spalletti non ha abboccato all’amo ed ha glissato riempiendo di complimenti il collega. Scacco matto in campo e fuori. Chapeau. 

TOP
Osimhen - Quattordici gol in sedici partite che gli consentono di eguagliare lo score dello scorso anno. La sensazione è che il bello debba ancora venire.
Kvaratskhelia - Sguscia via come un’orice gazzella del Sud Africa. Imprendibile per tutti, l’unico che è riuscito a stargli dietro è stato Giuntoli. Chapeau per averlo scovato.
El Shaarawy - Interpreta il ruolo con generosità ma è un attaccante e non si dimentica del killer instinct che sprigiona al momento giusto. 
Simeone - I suoi gol sono sempre decisivi. La maglia azzurra gli sta a pennello. Ne esalta i pregi, ne lima i difetti. Il gol del successo se lo porterà dentro come un sogno da cui può nascere gloria eterna. Nel tempio di Diego vale ancora di più. 

FLOP
Dybala - Gioca una partita tutt’altro che indimenticabile. Mourinho strofina la lampada ma quel genio di Paulo di uscire proprio non ne vuole sapere. Non è mai nel vivo delle azioni più importanti. 
Spinazzola - Partita complicata sin dalle battute iniziali. Mourinho capisce l’andazzo e lo lascia negli spogliatoi al termine del primo tempo. 
Lozano - La marcatura su El Shaarawy in occasione del gol del pareggio giallorosso è il chiaro segnale che in fase di non possesso ha tanto da lavorare.

L’ARBITRO 
Orsato di Schio - Piglio, autorevolezza, determinazione. Arbitra all’ingrese, esorcizza i contatti inutili senza fischiare in modo da consentire al gioco di scorrere veloce. Molto bene. Voto: 7

TMWRADIO Redazione