
Terza giornata è subito Derby d’Italia: la sfida Juve–Inter accende il campionato.
Due le novità di formazione: nell’Inter parte titolare Akanji, mentre nella Juve c’è Vlahovic al posto di David. La squadra di Chivu prende il controllo del campo, palleggia e prova a replicare lo stile dell’Inter di Inzaghi. Si spinge sulle corsie, Barella è vivace, Calhanoglu parte in sordina ma cresce col passare dei minuti. I nerazzurri fanno la partita, ma sono poco concreti.
La Juve, invece, è compatta e attenta in fase difensiva, con un Bremer dominante: marca, imposta e si fa sentire anche in zona offensiva — vedi l’azione del gol di Yildiz. È proprio il turco a dare la scossa ai bianconeri. Quando Yildiz tocca palla, la Juve cambia passo.
Il vantaggio arriva su un cambio gioco di Locatelli, seguito dall’inserimento dei difensori: Bremer raccoglie un cross e rimette al centro, dove Kelly insacca. L’Inter risponde con un lampo di Calhanoglu: una delle sue classiche bordate per l’1-1, ma la Juve è più reattiva. Pressa, sale di ritmo, recupera palla ancora con Bremer che serve immediatamente il numero 10: gran botta e gol del 2-1 di Yildiz.
Il primo tempo si chiude così: Inter padrona del gioco ma poco pungente, Juve cinica e pronta a colpire.
Nella ripresa, però, cambia tutto. L’Inter cresce, aumenta la pressione e costringe la Juve nella propria metà campo. E poi... mamma li turchi! Anzi, il turco: Calhanoglu riporta il match in parità con un capolavoro di tecnica e rabbia. È 2-2, e l’Inter continua a spingere. La Juve traballa e subisce il sorpasso: Thuram svetta di testa e firma il 3-2. Non esulta, ma in panchina Chivu esplode di gioia.
Il vantaggio nerazzurro è meritato, ma Tudor corre ai ripari: dentro Openda, David per lo spento Vlahovic e anche Adzic. Il pareggio arriva ancora di testa, stavolta con Khephren Thuram che imita il fratello e fa 3-3. Ma lui, a differenza di Marcus, esulta eccome.
Le emozioni non sono finite. Al 73’, Tudor aveva tolto Koopmeiners per inserire il giovane Adzic, scelta coraggiosa e offensiva. Sembra tutto avviato verso il pareggio, ma proprio Adzic raccoglie un pallone e lascia partire una bordata che fulmina Sommer. Una conclusione che richiede follia e coraggio: lui ci mette entrambi e regala alla Juve un incredibile 4-3.
Che partita pazzesca.
L’Inter mostra segnali di forza, soprattutto nella ripresa, ma la Juve resta sempre in partita, anche soffrendo. Vittoria pesante per i bianconeri, ora a punteggio pieno. Sconfitta amara per l’Inter, la seconda consecutiva, ma con spunti positivi su cui lavorare.
Un Derby d’Italia semplicemente meraviglioso.