
Di Lucio Marinucci
Al De Grolsch di Enschede va in scena l’ennesimo confronto negli ultimi anni tra Spagna e Italia. L’ultimo precedente era stato proprio nella semifinale della scorsa edizione di Nations League, che aveva visto gli iberici uscire vittoriosi per 2-1. L’avvio di gara in ogni caso è aggressivo da parte di entrambe le squadre e, difatti, il risultato si sblocca quasi subito: costruzione rischiosa dal basso di Donnarumma, pessima gestione del possesso di Bonucci e gol al 4’ di Yeremi Pino, abile prima nel soffiare il pallone al capitano azzurro e poi nel superare facilmente il portiere. Gli uomini di Mancini però non si lasciano intimorire e si lanciano subito in avanti. All’11’ c’è un pallone in profondità per Zaniolo, che da dentro l’area non impatta bene, ma la sfera carambola fortunosamente sul braccio di Le Normand. Sul dischetto si presenta Immobile, che spiazza Unai Simon e sigla il pareggio. Da lì in poi il palleggio è soprattutto della “Roja”, che fa valere le proprie abilità tecniche, in particolar modo con un Morata sempre guizzante. Nonostante l’attesa però, l’Italia non corre mai troppi pericoli, e anzi quando può sfrutta il tanto campo concesso dagli uomini di De La Fuente; sono soprattutto Zaniolo e Barella a lanciarsi negli spazi, ma senza trovare mai il guizzo vincente. Lo troverebbe al 22’ Frattesi, ma la rete viene annullata per offside.
Dal fischio d’inizio del secondo tempo la partita diventa sempre più per l’Italia, che barcolla in occasione delle chances di Merino e di Rodri, ma senza cedere. Mancini prova a cambiare qualcosa inserendo Chiesa al posto di Immobile, ma l’incisività resta pressoché nulla. L’unica grande occasione se la procura Frattesi, che impatta bene a centro area dopo un bel traversone dalla sinistra, ma Unai Simon risponde presente. L’ultima mezz’ora è un costante monologo dell’undici di De La Fuente, che a pochi minuti dal termine passa nuovamente in vantaggio; conclusione di Rodri dalla distanza, serie di rimpalli e tap-in comodo per Joselu, che da subentrato chiude la partita all’88’. In finale contro la Croazia ci vola nuovamente la Spagna, mentre all’Italia resterà giocarsi il bronzo contro i padroni di casa dell’Olanda.
PAGELLE
Donnarumma 6: Un’altra prova sinusoidale per lui, come tante volte gli è capitato a Parigi quest’anno. Decisivo su Merino ad inizio ripresa, ma sia sulle uscite alte che con i piedi c’è qualcosa da rivedere.
Bonucci 5: L’impressione è che il suo canto del cigno sia ormai passato, anche per quel che riguarda la nazionale. Incomprensibile la gestione del controllo e della postura nell’occasione dell’1-0. Prova a riscattarsi con un paio di buone chiusure, ma ormai il danno è fatto.
Frattesi 6: Negli inserimenti si rivela la solita spina nel fianco, segnando anche il 2-1 azzurro, annullato però per fuorigioco. Nel secondo tempo Unai Simon gli nega la rete, ma forse si poteva angolare di più. Cede il posto a Verratti dopo qualche tocco sbagliato di troppo in fase di ripartenza.
Zaniolo 7: Per distacco il migliore degli Azzurri. Il rigore nasce da un suo movimento e per tutta la partita prova a lanciarsi negli spazi concessi dagli spagnoli. Guadagna una serie interminabile di calci di punizione.
Le Normand 5,5: Sente la pressione dell’esordio, tant’è che è proprio lui a procurare il rigore del pareggio azzurro. Ancora impreciso in più occasioni nel finale del primo tempo, mentre trova più stabilità nella ripresa.
Rodri 6,5: Si presenta tutt’altro che stanco dopo l’inebriante finale di Champions League, toccando la solita quantità incalcolabile di palloni. Sfiora il gol in semi rovesciata e dalla sua conclusione nasce il 2-1 di Joselu.
Morata 6: Nel primo tempo svaria tantissimo sul fronte offensivo, muovendosi sempre in maniera intelligente tra le linee. Nella ripresa, con lo spostamento di di Acerbi centrale, fatica nettamente di più.
Joselu 6,5: Entra nel finale e, alla terza presenza in nazionale, sigla il terzo gol con la maglia della Spagna. Nella miglior stagione a livello realizzativo della sua carriera si conferma bomber anche con la camiseta roja.