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Sconcerti: "Roma, sfogo di Mourinho normale. Atalanta, fuori tutti i giocatori di qualità"
10 feb 2022 16:28Calcio
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A dire la sua a TMW Radio, durante Maracanà, è stato il direttore Mario Sconcerti. Ecco le sue parole:

Roma, come commenta lo sfogo di Mourinho post-Inter?
"E' un discorso alla Mourinho ma anche alla Mazzone, come tanti altri. Non mi meraviglio. Mourinho se non altro usa negli spogliatoi gli stessi toni con cui racconta la sua squadra. E' una conferma di quello che conoscevamo di lui. Non mi meraviglio molto. Non so che tipo di effetto sortirà, non so perché abbia aspettato l'Inter per farlo. Il coraggio se non ce l'hai non ti viene dato. Mourinho è convinto di essere al di sopra della propria squadra, non mette mai se stesso dentro la squadra. Non parla mai del suo ruolo nella squadra, mostrare le palle non basta. In tutte le discontinuità della Roma non ha mai calcolato se stesso".

Bisogna credere a quanto riportato dal CorSport?
"Come fa a venire questo dubbio? Ci sono 25 giocatori, è normale che qualcosa esca, non tutti ci rimangono bene e qualcuno ha piacere che esca fuori".

Vlahovic, la Fiorentina voleva darlo al Real Madrid. Almeno questo emerge nelle ultime ore:
"Sono 80 i milioni che ha preso la Fiorentina e 90.5 quelli che spende la Juventus. Se un giocatore se ne va e ha già un accordo, non lo smuovi. E' lui il padrone del suo contratto. Quell'accordo non è stato fatto in due giorni".

Atalanta, che momento sta vivendo? E la Fiorentina?
"Mi sembra che nella Fiorentina si siano incartati dal punto di vista tattico. Non aveva bisogno di ali ma di terzini in realtà. L'Atalanta è un discorso di giocatori che mancano. Ha un bisogno essenziale dei giocatori di qualità, altrimenti è solo una squadra che corre. I giocatori di qualità li ha tutti fuori, a partire da Zapata. Qualcuno deve rimanere fuori dalla Champions. Ci sono 5-6 squadre che si equivalgono, bisogna rimanere a vedere".

In questi sette mesi, Sarri e Mourinho dove hanno inciso?
"Non c'è una squadra che sia meglio dell'anno scorso. Roma e Lazio sono rimaste dove erano l'anno scorso. La Lazio poi non si capiva come doveva migliorare. E' stata decisamente inferiore l'importanza degli allenatori. Pensavo che la Lazio avesse svoltato dopo Firenze e che vincesse a San Siro. Però sia la Lazio che la Roma, ogni volta che devono ripartire si rifermano. Vuol dire che hanno dei limiti, che alla squadra manca qualcosa. E se nella Lazio è persino comprensibile, perché gli uomini sono gli stessi da anni, Mourinho già ad ottobre chi doveva rimanere e chi no. Sono stati mandati via giocatori giovani e presi esperti. Non è un buon modo di gestire".

TMW Radio Regia
Il punto di Mario Sconcerti "In tutte le sue uscite Mourinho non sembra mai essere presa in considerazione il suo ruolo. Fiorentina in confusione tattica"-
Maracanà con Marco Piccari e Eleonora Marini © registrazione di TMW Radio