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Il direttore Mario Sconcerti a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha commentato la giornata di campionato.

Che valore ha il successo del Napoli contro la Lazio?
"Che sia una vittoria importante è evidente, la svolta no perché sono tutte e tre lì. L'Inter poi deve recuperare una partita. La partita di ieri però conferma che il Napoli è l'unica regolare. Ha perso punti solo quando ha avuto molte assenze tra i titolari. Non è eccezionale, anche ieri l'ho visto ben organizzato ma gli mancano i gol delle ali. Ieri ha fatto il primo su azione Insigne, ma gli altri non ricordo da quanto non segnino. Ha un giocatore disordinato ma eccezionale come Osimhen, mentre altri hanno tutti problemi in attacco. Io però vedo il Napoli favorito, per forza di squadra e non di rosa. Il Milan ha buttato via per strada tanti punti. Il problema tecnico c'è, al di là dell'errore dell'arbitro".

La Lazio sta crescendo. Sarri sta entrando finalmente nel gruppo:
"Ha giocato bene nel primo tempo, ma non ho visto una squadra cattiva. Neanche il Napoli lo è stato, ed è strano per uno che deve giocarsi il titolo. La Lazio l'ho vista tante volte giocare bene ma non la vedo decisa nel cercare il risultato".

Zona salvezza: Cagliari in recupero, ma tra Genoa e Salernitana c'è un motivo per tutti questi pareggi?
"Credo siano messe molto male Salernitana e Genoa, hanno pochi punti. E' vero che ci sono 33 punti a disposizione, ma per salvarsi serve di più. Dovrebbero fare troppi punti a partita. Il Genoa continua a pareggiare ma non a segnare. Mi sembra un'impresa fuori dalle loro possibilità, così come la Salernitana. La scossa di Nicola è evidente. Blessin è molto bravo e credo che sia una scelta giusta per ricostruire, ma temo che questo Genoa non sia salvabile. Il Cagliari è una buona squadra allenata bene. Lo Spezia adesso è in difficoltà, ne ha perse due di fila in casa e sono pesanti. Il Venezia è giù da diverse partite, il momento però continua da parecchio tempo e ha preso un passo preoccupante".

Verona, Simeone sta facendo la differenza ma è la squadra che segna anche tanto:
"Lavorano ancora sull'impianto di Juric, che già lo scorso anno fece un campionato buono. Tudor è uno bravo, è stato il vice di Pirlo per volere della società. Il gioco del Verona è abbastanza conosciuto, pericoloso, che però porta a risultati. Dopo le prime sette, è all'altezza della Fiorentina. Simeone è uno che segna molto ma in poche partite, deve avere più continuità. Sono molto più miracolosi i gol di Barak. Caprari per me in quel ruolo è il miglior italiano che c'è".