
A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento del direttore Mario Sconcerti.
Sarri ha detto che gli serviva una squadra con le caratteristiche della Lazio per ripartire:
"Sono sicuro che Sarri voleva dire che alla Lazio il padrone del campo è lui e che la gestione dei giocatori rimane sua. Alla Juventus è sempre stato un sopportato, la Lazio è una società alla sua altezza, un altro Napoli".
Non si è presentato Luis Alberto, ora ci penserà la società:
"L'importante è che sia un atto di indisciplina e che non sia l'inizio di un tira e molla per essere ceduto".
L'obiettivo numero uno è divertirsi, ha detto Sarri. E che per far passare le sue idee ci vorrà tempo:
"Qui tutti chiedono tempo. Se cominciano divertendosi spesso, facendo molto rumore, le romane fanno già un grande passo. Non credo ci vorrà molto per il calcio di Sarri".
Quale la prima mossa che dovrà fare Allegri alla Juventus?
"Riequilibrare il centrocampo. Se prova Locatelli come regista, che per ora è una mezzala, ci vorrà tempo. Se si adatta in fretta, con Bentancur e Rabiot sono un trio molto interessante. In questo momento vedo che la Juventus sia più strutturata per riprendersi il campionato".
E l'Atalanta?
"E' arrivata quarta e deve cominciare a vincere. Quando deve farlo, ha perso il secondo posto e la Coppa Italia. E comincia ad essere un limite. Chi dichiarerà che il primo obiettivo è la Champions, non vincerà lo Scudetto".
Euro 2020, Kane ha qualcosa di più di Lukaku?
"Sono due giocatori diversi, Kane parte da lontano e ha un tocco morbido da numero 10, Lukaku ha una forza che non lo tieni".
Va temuto dall'Italia più Sterling o Kane?
"Giocando con la difesa alta anche Kane può soffrire. Altrimenti Chiellini non è il difensore più adatto a marcarlo. Il vero problema è chi marcherà Mount Se facciamo l'errore fatto con la Spagna, di mettere Jorginho su Pedri, togliendolo dal cuore del gioco, disorientiamo sia Verratti che Barella".