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Sconcerti: "Juve, ko giusto ma squadra in crescita. Milan, mi aspettavo più qualità. Haaland strepitoso"
07 set 2022 16:56Calcio
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A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, il direttore Mario Sconcerti ha parlato delle italiane in Champions e non solo.

Cosa hanno detto le partite di Juventus e Milan?
"Quella della Juve me l'aspettavo più bella. Ho visto due grandi gol di Mbappè ma lo stesso PSG mi è sembrato lento, velleitario, non mi ha fatto una grande impressione. Mi aspettavo una Juve diversa, soprattutto nel primo tempo, che potesse tenere meglio il campo ed è stata quasi subito travolta. Un secondo tempo in linea. E' stata una tranquilla sconfitta, si temeva molto peggio dopo il primo tempo. Ho visto un Milik che è entrato molto bene in partita, nettamente meglio di Vlahovic. Mi ha stupito la tenuta migliorata della Juventus, che non ne fa ancora però una squadra ritornata. E' una squadra che deve ancora crescere. Il Milan non ha giocato come nel derby, ho visto un De Ketelaere sperduto, sui social si sono scatenati su di lui ma non è corretto. Ha una classe evidente, deve capire dove è caduto ma il calcio ha fretta e non ti dà tempo di pensare. Ho visto un Milan con ritmi più bassi e in imbarazzo contro un Salisburgo dove non vince nessuno lì. Mi aspettavo più qualità, c'è stato molto poco Leao, un Milan in formato minore. E' stata una serata complessa per tutti, perché si giocava in trasferta".

Paredes che impressione le ha fatto? E Perin può mettere in dubbio Allegri?
"Perin no, non credo. E' sempre stato un ottimo portiere ma ha avuto infortuni importanti. Paredes invece è un ottimo giocatore, che porta ordine nell'impostazione del gioco ma non passa mai la metà campo. Non aiuta la Juve a migliorare la costruzione del gioco offensivo. Non mi è dispiaciuto Rabiot, anche Miretti. E' sempre una Juve che dipende da un giocatore che non ci può essere. Gli manca la qualità di Pogba, di un numero dieci. Chi pensava di andare a vincere a Parigi? Io pensavo a un ko molto peggiore, visto che dopo 20' hai preso due gol. E' vero che quando una squadra vince 2-0 tocca all'avversario reagire, però ieri ho visto una Juve migliore rispetto ad altre partite. La partita l'ha persa giustamente ma ho visto una squadra più coesa. Sarebbe stato devastante se non ci fosse stato un passo in avanti come richiesto dalla manifestazione e dall'avversario".

Come valuta il PSG?
"A parte i gol, che in Italia non si vedono, non mi è piaciuto. L'ho visto troppo lento e che insiste sui numeri individuali. E' una squadra molto narcisista. Detto che la Juventus ha perso 'normalmente', dico che è stato un passo in avanti o non tre passi indietro come visto a Firenze". 

Ieri Haaland e Mbappè su tutti:
"Haaland è classico, strepitosamente completo, Mbappè è più artista, devastante, ama più partire dall'esterno. Ma l'Haaland di adesso mi sta colpendo di più".

Immobile che qualità ha?
"Immobile ha un gioco molto particolare, non è il centravanti classico e in Nazionale gli si chiede questo ma non è il suo ruolo. Lui deve essere libero, di giocatori che sanno dove vuole il pallone. In Nazionale è un'occasione persa, anche per noi".

Bologna, De Zerbi rifiuta la panchina. L'avrebbe accettata solo se Mihajlovic si fosse dimesso e non esonerato:
"Sciocchezza inutile e quasi offensiva. Così tratta Mihajlovic da malato e non credo che voglia essere trattato così. E' stata una scelta tecnica, certamente favorita dalla malattia ma arriva al terzo-quarto anno di Mihajlovic al Bologna". 

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