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Sconcerti: "Italia grande sorpresa di Euro 2020. Insigne per il Napoli è come Totti per la Roma"
21 giu 2021 16:31Calcio
© foto di Marco Piccari

Il direttore Mario Sconcerti a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato di Nazionale ma anche di mercato.

Italia che fa ben sperare. Preferisce Berardi o Chiesa sulla destra?
"Berardi, che ha completato la squadra. Di quel tipo di ala c'era bisogno. Con Chiesa diventa un'altra partita. Berardi è un giocatore da squadra, Chiesa è da uno contro uno. Chi ti può spezzare la partita è Chiesa".

Sabato a Wembley chi giocherà?
"Giocherà Verratti a centrocampo, non c'è dubbio. Insieme a lui Jorginho e Barella, poi entrerà Locatelli".

Cosa l'ha sorpresa di più finora a Euro 2020?
"Il numero più alto di gol è stato fatto da giocatori provenienti dalla Serie A. L'Italia gioca rapidamente, differentemente da quanto vediamo in Serie A. Di solito in certi tornei si gioca piano, perché si viene da una stagione intensa. Noi abbiamo una squadra che rappresenta se stessa, perché gioca in un modo completamente diverso, con due terzini che giocano molto avanti. Siamo una grossa sorpresa".

Un podio delle sorprese?
"Io direi Donnarumma, Jorginho e Insigne. Donnarumma perché ha fatto due parate, ed è difficile farsi trovare pronto quando praticamente non giochi mai in queste gare. Jorginho è insostituibile, comincia ogni azione. Insigne è l'ultimo 10 latino che c'è".

Che succederà tra Napoli e Insigne?
"Napoli è una città grande quanto Roma, con le sue stesse ambizioni. E' una città che se tu ci giochi e diventi capitano, lo diventi per la carriera, trovi un mestiere a vita. Insigne per i napoletani non è sotto a Totti. E' come lui per i tifosi. Credo che lo sappia Insigne e ne terrà senz'altro conto".

Otto cambi ieri col Galles. Che differenze sono emerse?
"Innanzitutto la qualità di Verratti, basti vedere l'assist a Pessina. Calibrare quel pallone è un capolavoro, è una grande pennellata d'autore. Oggi Verratti, a 28 anni, è un qualcosa di straordinario e di diverso rispetto a tanti altri giocatori. Poi si è visto Chiesa, che ha fatto una bella partita, nell'uno contro uno. E' un preziosissimo dodicesimo uomo. Era prevedibile che facesse turnover. Il Galles era l'avversario più forte e lo abbiamo visto".

Un pensiero su Bastoni:
"E' un giocatore su cui ci si può contare. io lo preferisco come terzo centrale, ma devo dire che i centrali italiani danno molta più garanzia degli altri. Ho visto Germania-Portogallo, con i centrali tedeschi che sbandano quando gli altri vanno in velocità".

Inter, arriva dal Milan a parametro zero Calhanoglu:
"Il contratto era finito, era libero di scegliere. E' chiaro che qualche giocatore poi lo perdi. E' chiara la strategia del Milan, ha appena pagato 2 milioni Tomori, ha bisogno di muoversi con agilità. I giocatori non sono mai delle società ma appartengono a se stessi".

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Ospite: Mario Sconcerti "Il colpo di tacco di Mancini in Nazionale è stato Berardi, l'idea migliore del CT. In mezzo al campo agli ottavi vedo Jorginho, Verratti, Barella. Dopo 3 partite i miei migliori: Donnarumma, Jorginho, Insigne ultimo 10 latino. CR7 è ancora il maestro di Mbappè" - Maracanà con Marco Piccari e Cinzia Santangeli © registrazione di TMW Radio