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Sconcerti: "Inter squadra sicura. Fiorentina, dimostrato di potersela giocare con tutte"
22 set 2021 16:28Calcio

A parlare del turno di campionato a TMW Radio, durante Maracanà, è stato il direttore Mario Sconcerti.

Dove inizia l'Inter di Inzaghi? Cosa la caratterizza rispetto a quella di Conte?
"Ha giocatori diversi e importanti. Ad esempio Lautaro centravanti. La difesa e il centrocampo sono rimasti gli stessi. E' una squadra molto interessante, anche se per un tempo ha sofferto veramente tanto, così come col Verona e con la Samp, ma ieri è stata brava a ribaltarla in pochi minuti. L'Inter è una squadra sicura, completa, non gli manca nulla, forse delle buone riserve a metà campo".

Quale lezione deve trarre Italiano dal ko con l'Inter?
"Deve essere soddisfatta della partita di ieri, ha dimostrato di saper mettere in difficoltà ogni squadra, non di saperla battere. Ma questi sono anche i limiti. Doveva segnare prima il primo gol e chiuderla. Credo che sia una squadra in costruzione, doveva tenere di più ma non c'è riuscita". 

In alcune giocate la Fiorentina ricorda il Foggia di Zeman:
"Si è visto qualcosa, i princìpi sono quelli del boemo. Cerca di tenere più la palla rispetto a Zeman, quello che la consuma è proprio quello. E' stata impressionante la velocità con cui riprendeva il pallone nel primo tempo. Forse ha fatto troppo fatica. La Fiorentina però ha sempre giocato così. Ingenua l'espulsione di Gonzalez. Credo che la Fiorentina si toglierà delle soddisfazioni quest'anno".

Quale l'anti-Inter?
"Credo che le altre siano tutte sullo stesso piano. Il Milan è una squadra morbida, ha giocatori che tendono a scomparire. Se riesce a giocare in 11, è una squadra quasi insuperabile. A volte ci sono assenze durante alcuni momenti della partita. L'Inter è molto simile ad Inzaghi, si sa difendere ma sa anche attaccare. E ha qualità. Napoli rotondo come il Milan, sono squadre più armoniche. L'Inter è più ruvida ma ti fa male. E segna tanto".

Ottimo inizio di Dzeko:
"E' un grande giocatore, ma ha 36 anni ed è un problema. E' stata la grande idea di Marotta e Ausilio".

Un giudizio su Kulusevski:
"Credo che una società giudichi un calciatore sul campo, non su quanto scrive la stampa. Mi piace, credo che il suo ruolo sia di giocatore a tutto campo sulla fascia. Se lo lasci crescere, può giocare in tanti altri posti. Non può essere lui però che cambia la Juventus, che è strutturata male. In una squadra così nessuno gioca bene. Non si può chiedere a uno di 20 anni di essere lui ad accendere la squadra. La Juventus lo ha pagato tanto, come De Ligt, ma sono investimenti. Con loro hai coperto 10 anni un ruolo, è che gli devi mettere intorno una squadra".

Chiesa o Dybala, su chi si dovrebbe puntare per costruire la Juventus?
"Si dovrebbe fare uno sforzo per farli giocare insieme. Non vedo un problema se giocano insieme, anche a Morata".

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Ospiti: Mario Sconcerti - Maracanà con Marco Piccari e Eleonora Marini © registrazione di TMW Radio