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Il direttore Mario Sconcerti a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato di Champions e campionato.
Che ne pensa del ko dell'Inter contro il Liverpool?
"A me è sembrata una mezza partita da parte di entrambe. Hanno giocato in modo diverso da come giocano spesso. Entrambe con un centrocampo basso, il Liverpool non pressava come sempre, Salah ha fatto poco, ma anche altri elementi. L'Inter ha commesso lo stesso tipo di errore, ha giocato a metà e non ha attaccato con la squadra ma con qualche uomo. Lautaro è in un cattivo momento, ma non è ancora un giocatore da trenta gol. In questo momento non è brillante. Ieri il migliore è stato Calhanoglu, ha fatto una buona partita Dumfries ma non è stata la solita Inter. Sapevamo che la qualità del calcio inglese è superiore alla nostra, abbiamo un sesto delle possibilità economiche dei club inglesi. Con loro è sempre una partita difficile da giocare. L'Inter poteva fare di più, forse l'ha sbagliata anche Inzaghi perché l'ha disegnata troppo sull'avversario e ha spersonalizzato la sua squadra, che ha giocato con poca autorità. Ed era provinciale anche la telecronaca, con un tifo sperticato nei confronti dei nerazzurri. Ieri poi non mi è piaciuto neanche il Liverpool. Non era così grande come doveva essere".
Questo Perisic deve firmare il rinnovo?
"Lo sostituirà. La costruzione dell'Inter si è interrotta. Se fosse sempre stata come è adesso, senza i soldi dei proprietari, non avrebbe costruito questa ottima squadra. Adesso è in autofinanziamento con forti debiti. Contro altre squadre che non sono così è un handicap. E' difficile che nei prossimi 5 anni, in questa condizione, possa fare la differenza. Perderà sempre qualcosa ogni anno".
Come commenta la prestazione di Handanovic?
"E' un portiere di grande esperienza a cui sta scemando un po' la forza. Ho visto perdere l'Inter per altri fattori, non per il portiere. Non ha fatto molto per ribaltare questa sua inferiorità sentita nei confronti dell'avversario, che invece giocava in modo meno dinamico del solito".
Difficile ora ribaltare la partita:
"Non è stato un sorteggio fortunato, ma il problema non è l'Inter ma di qualità del nostro calcio".
La Juve ha prospettive per tornare a vincere nel breve periodo?
"Se si ricominciasse adesso, la Juventus sarebbe già la migliore. Ci sono già stati sei mesi di scrematura e ricerca di un equilibrio e forse è stato trovato. Ora manca un po' di continuità, ma potrebbe arrivare. Tornerà Chiesa poi il prossimo anno e non so quali aggiunte ci saranno. E' vicino ad essere una squadra completa. Ha un parco giocatori che poche in Italia".
Domani il derby col Torino. Quale può essere la difficoltà maggiore?
"Se attacchi la Juventus con tanti uomini devi stare attento, perché come perdi la palla, il centrocampista mette l'attaccanti davanti al portiere. Vedi il gol di Vlahovic al Verona. Sono avversari molto adatti alla Juve, che è una squadra bloccata sulla trequarti, ti aspetta per farti male in ripartenza. Sarà comunque un derby, il risultato è importante. Neanche la Juve può permettersi di perdere altri punti".
