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Sconcerti: "Inter, con la costruzione della difesa è nato lo Scudetto. Ora serve un fantasista"
02 mag 2021 23:57Calcio
© foto di Marco Piccari

Al Maracanà Show di TMW Radio è arrivato il momento del direttore Mario Sconcerti, che ha commentato così il turno di campionato e il trionfo dell'Inter:

Chi ha inciso di più nello Scudetto dell'Inter, oltre a Conte?
"Credo Lukaku, Barella e De Vrij, con una menzione particolare per Lautaro, che è cresciuto molto nella fase decisiva del campionato. E' diventato molto vicino a un fuoriclasse. L'Inter ha cominciato sbandando in difesa, quando sono mancati alcuni elementi chiave. Una svolta c'è stata a Bergamo contro l'Atalanta, quando per la prima volta sono finiti gli affanni di tutti quando sono rientrati Bastoni e De Vrij e si è formato il reparto con Skriniar. E' stata con la costruzione della difesa che si è cominciata a vedere la squadra da Scudetto. E' un titolo diverso, perché arriva dopo nove anni di Juventus ed è curioso che a metterne fine al ciclo sia quello che lo ha iniziato. Sicuramente è una squadra completa, cosa che non si può dire di tutti gli altri. Era l'unica pronta ad aspettare la fine della Juventus. Non c'è stato campionato praticamente".

Conte è l'uomo che ha inciso di più?
"E' quello che l'ha fatta. Marotta? Ha meriti anche lui, lo considero il dirigente più bravo. C'è stato un momento tra febbraio e marzo decisivo, quando i dirigenti hanno preso il Covid ed era da mesi che mancava anche la proprietà. E in quel momento è rimasto solo Conte, che è diventato non solo il tecnico ma anche la società. Ed è lì che l'Inter ha fatto l'ultimo gradino".

Si può migliorare questa Inter?
"Sì, questo è un inizio e lo sa anche Conte. Devi confermare certe cose anche in Europa. L'Italia è un cortile che non basta alle grandi squadre. Per diventare una squadra europea deve essere migliorata. Serve un giocatore di fantasia che dia certe qualità alla squadra e che aiuti Brozovic ad avere sempre il dovere di costruire dal basso. E poi serve un esterno di sinistra e un quarto attaccante".

Conte ha vinto anche nell'utilizzo di Eriksen?
"Conte ha vinto su tutto. Io credo che Eriksen doveva essere così ma ancora non basta. Si è lavorato su Eriksen quando si è capito che non ci si poteva affidare a Vidal. Uno dei grandi meriti dello staff di Conte è quello di aver portato avanti per molto tempo gli stessi 14-15 giocatori, per via di diverse defezioni".

Juventus, fine del dominio:
"Pirlo è l'errore più piccolo della Juventus. Gli è stata data una squadra in ricostruzione, una rosa in ricostruzione. Poi ci ha messo del suo, ma è stato un anno di errori complessivi della Juventus, dal caso Suarez alla storia della Superlega al comportamento strano di Ronaldo".

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