
A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento del direttore Mario Sconcerti. Ecco le sue parole:
Quale la cosa che va segnalata in questa giornata?
"Forse la partita più bella è stata a Roma tra Lazio e Udinese. Sono però le uniche due che lì davanti non hanno vinto. A parte l'infortunio di Immobile, che è serio, non ci sono state altre cose importanti. E' stata una partita scivolata secondo pronostico, così come le altre".
Senza Immobile si aspetta qualche mossa speciale di Sarri?
"Difficile dirlo adesso. Vedremo quanto rimarrà fuori. Adesso il mercato è anche chiuso, non mi sembra ci siano soluzioni a portata di mano. E' un infortunio che limita molto la Lazio".
Come considera ora l'Udinese?
"Nessuno ha scherzato finora e i risultati ottenuti la porteranno fino in fondo. Già undici anni fa arrivò quarta l'Udinese, fece diverse stagioni importanti. L'Atalanta ha fatto tre terzi posti consecutivi, sono squadre che andranno avanti così fino alla fine, poi vedremo come arriveranno".
Il Napoli può tentare la fuga?
"Ora c'è la Roma ma è nettamente la migliore in questo momento. Col Bologna, anche quando la partita ha avuto delle salite improvvise, non mi è mai sembrata in difficoltà. Era chiaro che stava per segnare. Ogni volta che prendeva il pallone diventava tanto pericoloso. In questo momento è una squadra quasi infermabile. Rende facile il difficile e ha giocatori che hanno un rendimento diverso, sembra non facciano fatica a a fare certe cose. E stanno prendendo un vantaggio importante".
In Serie A sta cambiando qualcosa?
"Dal punto di vista tattico il gioco di Gasperini sta prendendo campo. Oggi sono 5-6 che giocano a uomo a tutto campo. Giocano a uomo quelle che non hanno grande qualità in costruzione. E sta diminuendo l'ossessione del possesso palla, perché credo ci si stia rendendo conto del valore limitato di alcune statistiche. Ci stiamo un po' evolvendo rispetto agli ultimi anni".