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Sconcerti: "Fossi Sarri sceglierei la Lazio. Raspadori all'Europeo? Voto sì"
01 giu 2021 20:00Calcio

Mario Sconcerti, prima firma del giornalismo sportivo italiano e opinionista di TMW Radio, è intervenuto durante Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, partendo dal ritorno di Ancelotti al Real Madrid: "Non è facile trovare un allenatore adatto al Real Madrid: deve certamente vincere, e ancor di più essere spettacolare. Chi ritorna è gente che ha grandi possibilità di gestione, come Ancelotti. Mi ha sorpreso e fatto piacere perché sono un vecchio amico di Carlo, l'avevo sentito qualche giorno fa per la triste morte della sua prima moglie. Per me è uno dei pochi all'altezza di quella panchina".

Perché Allegri non ha tentato quella strada? "Non so se abbia avuto questa possibilità... Magari avranno aspettato Zidane fino in fondo. Allegri poi, tornando alla Juventus, ha fatto un grande colpo economico: è l'unico che guadagna più di prima. Penso che stare due anni fermo non gli abbia giovato, forse ha fatto più fatica di quanto si pensasse a trovare una sistemazione".

Sarri dovrebbe ripartire dalla Lazio? "Secondo me sì, ma bisogna capire che garanzie gli danno. Non penso sia un problema di schema, ha un modo di giocare che non è fortemente legato agli schemi. Vorrà capire che faranno di Milinkovic-Savic, Luis Alberto e gli altri grossi giocatori che hanno e sono lì da tanto. In questo momento di povertà si cercano garanzie tecniche".

Dove se lo aspetta Conte? "Intanto ha già riscosso il prossimo stipendio prendendo 7,5 milioni d'euro che è comunque l'ingaggio di un top club... Ci sono comunque Tottenham ed Everton volendo, e questo vale pure per Sarri, che in Inghilterra ha lasciato ottime impressioni. Conte invece ha fatto causa alla penultima sua squadra, mentre all'ultima l'ha lasciata a metà strada di brutto. Queste sono cose che contano per le società. Da eroe è improvvisamente scappato, dopo essersi preso i soldi".

Con le cessioni la Fiorentina può raccogliere 50-60 milioni? "Ho letto anche io certe cose, ma se hai 20-30 milioni di partenza fai un mercato modesto... Per carità, ci sono possibilità e principi. Però certi conti non mi tornano, e se devi sostituire attuali titolari poi quanto spendi? Comunque io non metto i soldi e non posso dire niente, ma non credo e non mi risulta nemmeno che sia questo il programma".

Come crede sia? "Da 100 milioni, comprese le cessioni, comprando cinque giocatori da 20 milioni. Se vorrà fare il salto di qualità, con le sue idee, penso debba metter dentro 50 milioni. Se si vuole migliorare la classifica c'è da spendere, con gli scambi non si sa mai se ci si guadagna o meno".

Raspadori lo vorrebbe all'Europeo? "Io sì, credo molto in lui. Come prima cosa perché gioca destro-sinistro, poi perché ha movimenti molto diversi da un centravanti normale. Non sono sicuri diventi una prima punta vera, ma avercelo... Rispetto Belotti e Immobile è molto diverso, potrebbe dare davvero un contributo importante".

Che ne pensa di Jorginho? "Lui, come Kante, è un fuoriclasse. Copre il campo coi movimenti, magari dentro il gioco lo trovi pochissimo ma c'è sempre".

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Mario Sconcerti, prima firma del giornalismo italiano, ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini © registrazione di TMW Radio