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Sconcerti: "Fiorentina non ancora da Europa ma con 2-3 ritocchi puoi farla grande"
01 set 2021 19:35Calcio

Mario Sconcerti, decano del giornalismo sportivo e opinionista di TMW Radio, è così intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando nella sua intervista dal rispondere a un ascoltatore che mette a confronto Abraham e Kean: "Sono due giocatori molto diversi. Intanto Kean ha due anni meno, poi è 8 centimetri e penso una decina di chili in meno. Difficilmente riesco a paragonarli... Posso semmai dire che la Roma ha speso di più in assoluto, nessuno è stato pagato più di Abraham: è un investimento vero e puro, che per uno di 28-29 anni non vai a fare. Alla fine del suo contratto ne avrà ventisette e, anche dovesse andare in modo normale, lo rivendi a 70-80 milioni in Inghilterra. Kean può fare più di un ruolo ma fino a oggi ha gestito con difficoltà il talento che ha. Insieme, però, starebbero benissimo".

Sarebbe bastato Pjanic a risolvere i problemi del centrocampo juventino? "La gente dovrebbe farsi domande ulteriori: perché la Juventus ha queste difficoltà? Se vanno a prendere i giocatori pagandoli in più anni, la gente si deve chiedere se fa il tifo per la Juventus perché è sempre stata la più ricca o se si ama anche accettando le difficoltà. Dal punto di vista tecnico la Juventus si è nettamente indebolita, fosse anche solo perché è andato via Ronaldo. Non ho pietà di certi tifosi, io...".

Con l'Empoli sono arrivati subito i fischi. "La gente è così, e questo è il momento di ragionarci sopra. Ormai viviamo di voci... Io ricordo la Juventus di Maifredi, ero vicedirettore in Gazzetta e mandai quattro redattori a Torino per una settimana, volevo una scheda clinica della Juventus. Fecero tanto casino che la comunicazione della FIAT mi chiamò per chiedermi cosa succedesse, ma io spiegai che con una squadra in crisi avevo mandato quattro giornalisti. Ora discutiamo di voci e trasformiamo le idee in notizie. Non sappiamo cosa sta succedendo alla Juventus negli ultimi due anni. A Chiellini è stata rubata una frase dalla televisione, e questo per me è un modo da ladri di fare il mestiere. Perché nessuno ha sentito Chiellini o chi gli sta intorno? Scaviamo, alziamo il culo".

Del mercato della Fiorentina che ne pensa? "Non so se sarebbe mai arrivato un vice-Vlahovic: Borja Mayoral sarebbe stato giusto, ma è un titolare, dovevi negoziare col Real Madrid e non con la Roma e credo poi che lui a fare il vice-Vlahovic non sarebbe mai venuto. Vorrei sapere intanto dove siano finiti quelli che dicevano che la Fiorentina era una squadra gestita da dilettanti e che non ci fosse un progetto. Io sono sempre stato per tenere Callejon, ad esempio. La Fiorentina mi piace molto, i titolari sono buoni, alcuni ottimi, ma bisogna capire i particolari. Per esempio quale sia il livello di Sottil...".

Per lui sarà una grande occasione. "Va capito di che stoffa è il giocatore. Le occasioni ci sono nella vita, se si è grandi vanno sfruttate. Sottil è un giocatore forte, scattoso e un po' anarchico, di quelli che possono fare la differenza, non come Saponara per esempio. Lo stesso Amrabat... Ci siamo sempre chiesti cosa gli sia successo in quei mesi tra l'addio di Prandelli e l'operazione per pubalgia a metà giugno. Com'è possibile che ci fosse un giocatore in quelle condizioni e nessuno lo sapesse? Sono convinto serva una maggiore qualità da parte di tutti, compreso chi fa la comunicazione".

Vlahovic ricorda Batistuta? "Ha delle cose di Batistuta. Anche il gol di Abraham a Salerno lo ha ricordato... Questi due giocatori hanno movenze alla Batistuta. Quando si fa un bilancio di mercato va considerato che di fatto la Fiorentina ha ricomprato Vlahovic, se dovesse davvero firmare questo rinnovo. Questa squadra non è da Europa, ma inserendoci altri due-tre giocatori puoi farla grande. Ora la base c'è".

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Mario Sconcerti, prima firma del giornalismo italiano, ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini © registrazione di TMW Radio