A parlare di mercato e non solo a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato il direttore Mario Sconcerti.

Marotta consegnerà a Inzaghi una squadra più forte rispetto a quella dello scorso anno?
"Era già forte anche quella, aveva dei problemi di sostituti che non erano all'altezza. Quest'anno mi sembra più completa, credo si sia rinforzata molto, lasciando fuori il prestito di Lukaku".

La squadra che la incuriosisce di più ora?
"Ritengo molto importante la partenza di Koulibaly da Napoli, è un fuoriclasse e non si può pensare di non avere conseguenze. Vedremo come reagirà il Napoli. Credo si debba aspettare ancora una ventina di giorni per capire le differenze. Certo, Inter e Juve hanno fatto più di altre".

Ha inciso lo scorso anno nel Milan non aver cambiato il tecnico rispetto alle altre?
"Certamente sì, ha inciso poi l'inesperienza di Inzaghi all'Inter. Ora il Milan è in costruzione, mancano diversi titolari e vedremo che farà sul mercato".

Bernardeschi in MLS. Che ne pensa?
"E' sempre stato questo, solo che a 20 anni pensi che aggiungerà qualcosa, a 27 sai che ormai è quello. Semmai con il tempo ha cominciato a segnare meno, allontanandosi dalla porta. In una grande squadra è una splendida riserva. E' un ottimo mezzo giocatore. Il ruolo migliore glielo ha dato Mancini, ossia essere il tredicesimo giocatore. Ma costava come un top ed era questo il problema".

Chiesa farà fatica a ritornare in forma subito?
"La sosta del Mondiale lo aiuterà. Credo che cominceremo a vederlo al 100% verso gennaio. Ma lui è un giocatore compatto, non ha mai avuto grandi infortuni muscolari e per guarire dai crociati bisogna fare tanto lavoro muscolare. Credo che ritorni un Chiesa anche più sicuro dei propri scatti".

Tridente Di Maria-Vlahovic-Chiesa è quello più completo in Serie A?
"E' molto bello come attacco. Non capisco però prendere giocatori per un anno, di solito sono cose dannose. Però se deve contare una sola stagione, non c'è dubbio che sia un bel tridente".

Il salary cap arriva in Serie A:
"Sarà una preoccupazione di tutti, non solo dei nostri club, perché è una regola UEFA. Sarà doveroso rispettarlo da parte di tutti".