Il direttore Mario Sconcerti a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato dei temi di giornata.

Compie 85 anni Silvio Berlusconi. Cosa è stato per il calcio italiano?
"In parte lo ha stravolto, ha costretto tutto il calcio italiano a spendere molto di più, finchè lui stesso, dopo 30 anni di successi, ha dovuto alzare le braccia di fronte ai costi del calcio moderno. E' stato uno straordinario innovatore. E' stato l'ultimo dei grandi mecenati".

Il suo più grande successo è stato creare il Milan o quello di Sacchi?
"Il saper creare il suo impero. Nel calcio ha fatto cose straordinarie, ha cercato non solo la grande qualità ma è andato a cercare gli allenatori che vincevano dal basso. La bacheca parla da sola".

Che ne pensa della prestazione del Milan?
"Per me può passare con l'Atletico, è una squadra comunque europea, di qualità. Il calcio italiano ancora non riesce a reggere la velocità del gioco, come succede in altri campionati. Pioli ha fatto quello che poteva. L'Atletico non ha fatto una grande partita, ha subito nel primo tempo il Milan".

E l'Inter?
"Mi è sembrato chiaro, Inzaghi si era fatto un progetto secondo cui doveva vincere la partita negli ultimi venti minuti. Voleva stancare una squadra veloce e ben organizzata, con i cambi finali ha pensato di poter vincere ma non c'è riuscito. Il fatto strano è che una squadra che ne segna tanti in campionato, in Europa non riesce a farli. Ora deve battere due volte lo Sheriff per passare, è un momento veramente strano".

Che Juventus si aspetta col Chelsea?
"Sarà un 4-4-2, non credo che sconvolgerà la squadra, come dice, o che abbia le idee confuse. Contro i campioni d'Europa bisogna stare accorti, ma servono anche giocatori giusti per far male lì davanti. Una squadra come la Juventus deve fare la sua figura in Champions, non può rimanere nella propria metà campo".