8° giornata di Serie A, i Top e Flop di Lazio-Spezia.
di  Alessandro Sticozzi

La Lazio parte forte e Immobile è prima famelico, poi impreciso. Al 1’ si guadagna un rigore che spara poi in Curva Nord. Lo Spezia affida i suoi primi 45’ a una sortita di Bastoni al nono minuto, poi nulla più. In mezzo, la grande cavalcata di Zaccagni e la staffilata al volo (perfetta) di Romagnoli disegnano un 2-0 giusto prima dell’intervallo.
Nella ripresa i ritmi si calmano e Milinkovic sigla 3-0 al 15’ su una bella azione dettata da Immobile e Felipe Anderson, per distacco tra i migliori in campo.
C’è tempo pure per il 4-0 di Milinkovic, che segna il cinquantunesimo gol in biancazzurro e fa festa con un pubblico innamorato.

TOP
Romagnoli. La conduzione dell’intera difesa è importante nell’economia stagionale, non solo riferita a questa gara. La rete del 2-0 è di fattura pregevole; di chi sta vivendo un sogno mantenuto nel cassetto sin da bambino. Stato di grazia calcistica ed emotiva.
Felipe Anderson. Uno spettacolo per gli occhi la sua perenne volontà di dribblare tutto il dribblabile. Sparpaglia assist perfetti per vari compagni di squadra.
Milinkovic Savic. Un nome, una garanzia. Fa 50 e poi 51 in biancoceleste ed è ago della bilancia della manovra offensiva: se gioca come sa è immarcabile in Serie A.
FLOP
Bastoni. Come l’omonimo in seno all’Inter, vive un momento di labirintite calcistica. Non sa se fare la mezz’ala propositiva o addensare la marcatura sull’esterno di competenza (sinistro): finisce travolto in tutti e due i casi.