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Raggi: “Mbappè vincerà più palloni d’oro di Messi e Ronaldo”
30 mar 2020 19:40Calcio
© foto di Imago/Image Sport

Andrea Raggi, ex difensore del Monaco, interviene a “Stadio Aperto” su TMW Radio per parlare dell’emergenza Coronavirus e facendo un viaggio tra passato, presente e futuro della sua carriera.

Come si vive a Montecarlo questa situazione d’emergenza?

“Si vive come in Italia ci sono le stesse direttive. Sono partite un pochino dopo rispetto a quelle italiane anche se la gente autonomamente è rimasta in casa. Da quello che si dice ufficialmente ci sono una ventina di casi che in proporzione non sono pochi per una popolazione piccola come quella di Montecarlo”.

La consapevolezza dopo il contagio del principe Alberto è aumentata?

“Si certo quello è stato un grande campanello d’allarme. Ogni giorno disinfettano le strade e la popolazione è diventata subito più sensibile al tema e sta adottando le giuste precauzioni”.

Le immagini della Lombardia che effetto ti hanno fatto?

“Fa male vedere certe cose e sentire i dati che circolano in questo momento. Stando in casa sicuramente il virus diminuirà il suo effetto. L’Italia ha reagito bene e al momento giusto mentre gli altri stati sono arrivati un po' in ritardo e ne stanno pagando ora le conseguenze. Anche dal punto di vista calcistico, il resto d’Europa, si è fermata troppo tardi”.

Hai deciso già di smettere con il calcio o vuoi continuare a giocare?

“Prima che scoppiasse tutto questo avevo avuto una buona offerta dalla Cina che avrei accettato, poi è scoppiato il virus e non se ne è fatto niente. Ora io continuo ad allenarmi in casa e vedremo cosa succederà dopo. Spero che si risolva tutto al più presto per poi tornare a parlare di calcio, ora le priorità sono altre”.

Stai sentendo i tuoi ex compagni del Monaco?

“Si sono in contatto con tanti ex compagni, la viviamo tutti allo stesso modo. Tutti abbiamo le famiglie sparse per il mondo e cerchiamo di tenerci in contatto, ma il contatto manca a tutti”.

Nel 2017 nella rosa del Monaco c’eri tu e c’erano tanti campioni, che ricordi hai?

“Bellissimi ricordi, abbiamo vinto il campionato e siamo arrivati in semifinale di Champions. C’erano campioni come Mbappè, Bernardo Silva e molti altri, era una squadra fenomenale”

Se ti avessero detto, nel 2012, che avresti fatto oltre 30 presenze in Champions League al Monaco ci avresti creduto?

“Sinceramente no. Sapevo di lasciare l’Italia per una Serie B francese con un progetto ambizioso però metterlo in atto è stata un’impresa molto difficile. La figura del mister Ranieri è stata fondamentale, ha dovuto ricostruire tutto e tanto del merito va a lui”.

Mbappè ha tutto per diventare un giocatore alla pari di Messi e Ronaldo?

“Assolutamente si, ha tutto e di più. Per chi come me lo ha visto da vicino lo sa e sono convinto che vincerà tanti palloni d’oro più dei fenomeni di adesso. Quando ti passa in velocità a fianco è come se passasse un treno, è mostruoso”.

Vuoi dare un messaggio alle persone che stanno vivendo questo momento di particolare difficoltà?

“Si deve restare a casa, lo so che è difficile ma è un sacrificio che bisogna fare anche per rendere merito a chi è sul campo di battaglia come i medici. Sono dell’opinione che alla fine di questa situazione bisognerebbe dare le medaglie al merito ai medici”.

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Andrea Raggi, difensore, sull’emergenza Coronavirus nel Principato di Monaco, intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini © registrazione di TMW Radio