TMW Radio
News
Pusceddu: "Retrocessione del Cagliari meritata, la addebito alla società assente"
24 mag 2022 19:24Calcio

L'ex difensore Vittorio Pusceddu, oggi allenatore, ha parlato su TMW Radio, durante la trasmissione Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dalla retrocessione del Cagliari: “Avevano l’ultima occasione col Venezia, ma non riuscendo a segnare la retrocessione è stata meritata e la addebito a una società assente. Hanno cambiato allenatore dopo tre partite e invece Mazzarri poi è stato tenuto fino a poco dalla fine”. Deluso dal rendimento di singoli sulla carta superiori a quella posizione di classifica? "A nomi la squadra era anche buona, ma alla fine della stagione io salvo solo Joao Pedro e Cragno: gli altri tutti sotto la sufficienza. In Serie B ora sarà veramente dura". La concorrenza non mancherà. "Troveranno squadroni in Serie B: il Genoa, il Benevento che ha fatto bene, lo stesso Monza se non dovesse salire. Il Cagliari dovrà allestire una formazione giovane e competitiva, che possa correre fino alla fine e risalire immediatamente in Serie A". Prevede un esodo estivo? "Questo è difficile dirlo, dipende da tante cose. Di giocatori interessanti ce ne sono, da capire cosa il presidente chiederà e offrirà, alla fine comanda lui".

Dall'altra parte, però, ci sono i meriti della Salernitana. "Il nuovo presidente, arrivato a gennaio, si è mosso bene sugli acquisti grazie a un ds come Sabatini che conosce bene il mestiere. In più ha un allenatore che fa della grinta del gruppo la sua forza e il risultato è stato una salvezza meritata".

Scudetto più vinto dal Milan o perso dall'Inter? "L'Inter senza Brozovic ha perso parecchi punti, ma se ricordiamo anche il Milan in un periodo ha fatto lo stesso. La sconfitta del Dall'Ara è stato il tocco finale perché il Milan vincesse lo Scudetto, ma non vedo demeriti nerazzurri quanto più meriti rossoneri. Pioli ha saputo trascinare una delle squadre più giovani del campionato, per il prossimo anno gli auguro di fare molto bene anche in Champions".

Che stagione è stata quella del Napoli? "Hanno perso il campionato perdendo troppi punti in casa, così facendo sono rimasti indietro. Comunque hanno fatto un ottimo cammino, non credo che la loro rosa sia paragonabile all'Inter, magari si avvicina più al Milan".

La Fiorentina ritrova l'Europa. "Dissi già in tempi non sospetti che mi stavano piacendo, l'arrivo di Italiano ha dato nuovi stimoli e si è visto. Chissà, magari con Vlahovic avrebbero raggiunto l'Europa League...".

Serve più continuità ai nostri ragazzi? "Sì, non sono secondi a nessuno e se ottenessero più minutaggio sicuramente avremmo una nazionale più forte. Questo però non accade e Mancini deve raccapezzarsi".

Verona tra le migliori sorprese? "Senza dubbio, con Tudor hanno trovato un cambio di ritmo riuscendo a disputare un ottimo campionato, fatto anche di vittorie importanti".

Barella deve fare un ultimo step nella finalizzazione? "In questo momento è tra i centrocampisti più forti al mondo, di gol ne ha segnati bellissimi, anche se qualcuno in più potrebbe farlo. Però è un ragazzo di venticinque anni, inamovibile nella nazionale e lodato da Klopp... Cosa chiedergli di più?".

TMW Radio Regia
Vittorio Pusceddu intervistato da Francesco Benvenuti © registrazione di TMW Radio