Il prof. Sandro Petrolati, direttore dei servizi cardiologici integrati dell'Ospedale San Camillo di Roma, ha parlato a TMW Radio, durante Maracanà, del futuro del giocatore dell'Inter Christian Eriksen: "Adesso c'è un atteggiamento meno di condanna dei defibrillatori sottocutanei. In uno sport come il calcio è difficile poter giocare a calcio, dove c'è il rischio di impatto. Stanno cambiando i device, che rischiano meno nei contatti. Se invece c'è stata miocardite, cessata l'infiammazione c'è la possibilità che questo device non gli serva più. Se c'è una malattia non lo toglierei, ma con una miocardite sarebbe possibile poi, dopo altri test, togliere quel device e può tornare a giocare".