Fabrizio Ponciroli, direttore di Calcio 2000, ospite dell'editoriale del venerdì su TMW Radio: 

Il Milan ora affronterà Roma e Inter: è uno snodo cruciale...
"Il Milan è pronto per queste sfide, è una squadra solida e sta recuperando giocatori importanti. Saranno due banchi di prova importanti, ma li può superare bene: ha la forza e non credo che uno spogliatoio, dove c'è Ibrahimovic, possa avere paura di appuntamenti simili. La rosa rossonera non è eccezionale, è inferiore ad altre. Merito ai ragazzi e a Pioli, che si merita questi successi". 

Giuntoli è il valore aggiunto de Napoli?
"Il mercato fatto dal Napoli è stato eccezionale, ma la rosa era già forte. Quello che mi ha stupito è stato Spalletti, ha creato una sinfonia perfetta. Davanti gli azzurri hanno tante soluzioni, sono andati in rete 11 giocatori diversi". 

Il momento della Juventus: oggi il presidente Agnelli parla ai piccoli azionisti...
"La Juventus ha sbagliato alcuni acquisti, penso per esempio a Ramsey, non tanto a De Ligt. Ma se ti prendi dei cadaveri come il gallese e altri li paghi e basta, ne risente il fatturato. Covid o non Covid sono operazioni sbagliati. Ad Agnelli vorrei chiedere il motivo per cui, dopo due anni in cui si voleva fare una rivoluzione, sia stato richiamato Allegri". 

Le difficoltà sul campo della Juventus?
"È evidente che c'è paura nel giocare la palla. Allegri sta giocando così perché sa che la squadra ha delle carenze. Il problema è il centrocampo, che è inguardabile e imbarazzante per certi versi da due anni. Anche con Guardiola in panchina, dove vai con McKennie, Bentancur, Rabiot e Ramsey? Davanti se non si accende Dybala è un problema. Morata è sempre il solito: se non c'è aggressività in campo ed è tranquillo diventa un giocatore. Manca un attaccante. Kaio Jorge ha fatto intravedere un buon potenziale ma è un ragazzino, mentre Kean non può essere il 9 della Juventus. Se ci fosse stato Ronaldo, la Juventus non avrebbe perso contro il Sassuolo".