Alessandro Plateroti de Il Sole 24 Ore a TMW Radio, durante Maracanà, ha parlato delle manovre intorno alla Roma: "Senza stadio la possibilità che i Friedkin vendano è possibile. Quando Pallotta venne in Italia mi concesse la prima intervista e mi disse che la condizione sine qua non per rimanere fosse lo stadio. Lui è stato poi condizionato anche da altre vicende. Tutti vedono nella Roma un brand ma nessuno è riuscito finora a realizzare il business plan. Follieri dice di poterlo fare. Come? I suoi soci sono quelli sauditi, ma anche tramite le partecipazioni che ha con le terre rare. E lui sullo stadio ci ha messo una pietra sopra. Queste proprietà appena si sono accorte che non si poteva fare qualcosa con lo stadio hanno tagliato gli investimenti. A fine campionato capiremo di più. Il personaggio? Chi ha sbagliato, ha diritto a una seconda opportunità. Parte però in salita, visto che ha un passato con una condanna. Ha pagato i suoi errori, ma ha detto c he è stata una grande lezione. Ha cercato di ricostruirsi un'identità di imprenditore e finanziere. La progettazione di un'opera come lo stadio è molto complessa. Anche se domani dessero il via libera, sono tempi molto lunghi per la realizzazione. La Roma ha bisogno di una proprietà che faccia investimenti senza la discriminante dello stadio".