L'allenatore Giuseppe Pillon ha parlato in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Niccolò Ceccarini e Francesco Benvenuti: "Con l'ultima vittoria l'Inter si è riportata in scia e ora abbiamo un campionato tra i più belli, con le due milanesi e il Napoli che in questo momento stanno facendo meglio. Lo dice la classifica".

Come si è spiegato i problemi dell'Italia nel girone? "Forse c'è stato un po' di appagamento dopo aver vinto un Europeo alla grande, giocando bene. Inconsciamente magari è venuto meno qualcosa ma Mancini è talmente bravo che ne verremo fuori. Anche perché due Mondiali di fila senza Italia sarebbero un grosso smacco per l'Italia...". Tessererebbe gli oriundi? "Io non sono molto d'accordo, non ritengo ci sia bisogno di ulteriori giocatori: abbiamo vinto un Europeo ora, non dobbiamo avere paura di nulla e di nessuno".

A Parma inizia l'era Iachini. "Si aspettavano di essere tra le prime due-tre in classifica, come traguardo finale ambiscono a tornare in Serie A. Come sempre quando le cose non vanno bene paga l'allenatore...". Chi da tenere d'occhio in B oltre a Lucca? "Vignato del Monza, è molto giovane e ha qualità, ha tutto il futuro davanti". Gatti del Frosinone? "Anche lui una sorpresa, non lo conoscevo e invece è il leader della difesa del Frosinone. Potrà fare grandi cose anche in squadre di Serie A". Un allenatore emergente che le piace? "Mi piace come gioca il Como di Gattuso. Sono organizzati e giocano a viso aperto in casa e fuori, mi sembra uno degli allenatori che ragionano meglio".

Il Bari è pronto a risalire? "A loro la Serie C sta stretta, per società, bacino d'utenza e squadra. Anche l'allenatore è molto bravo: hanno tutte le possibilità di farcela ma in C bisogna stare sempre attenti, le insidie sono dietro l'angolo".