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Piccari: “Serie A al ribasso. Napoli favorito, mi aspetto tanto dal Milan”
14 ago 2025 16:01Calcio
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Nel corso dell’appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Marco Piccari. Queste le sue parole: “Non penso Luis Enrique abbia bisogno di quel pizzico di fortuna che ha avuto ieri, ma nello sport serve sempre perché bisogna essere bravi e fortunati. Fa parte dello sport, non ho mai visto un campione che non abbia avuto un po’ di fortuna. Se tutto viene ricondotto alla polemica con Donnarumma mi sento diviso, c’è qualche responsabilità per il tecnico ma anche per il portiere. Un allenatore deve essere libero di fare delle scelte, la questione Donnarumma poi fa strano però bisogna ricordare anche il capitolo ingaggio con i calciatori che sono privilegiati. Faccio fatica a trovare un responsabile e schierarmi da una parte o dall’altra, ci sono delle ragioni sia del club che di Donnarumma”. 

 

Ti sorprende che Guardiola sia pronto ad accoglierlo a Manchester? 

“È paradossale tutto questo, i tecnici hanno le loro convinzioni e credo che il rapporto tra Luis Enrique e Donnarumma non sia mai decollato. È stato bravo Donnarumma a riprendersi durante la stagione diventando poi determinante nel corso della stagione. Questa costruzione dal basso mi sembra un qualcosa che non sta né in cielo né in terra, il portiere deve essere bravo a parare. Poi può dare qualcosa in più in costruzione, oggi però si va verso una direzione diversa. Il PSG ormai ha mandato segnali diversi negli ultimi anni, ha fatto fuori calciatori con ingaggi enormi ed evidentemente ha portato a una politica diversa. Non volevano ripetere un caso Mbappé e questa è stata la scelta. Trovo eccessiva questa sommossa a favore di Donnarumma, una difesa così forte tanto troverà una squadra anche forte e la nazionale non verrà intaccata. Parliamo di uno che prende 12 milioni di ingaggio e per questo il PSG fa una scelta diversa, ricordiamo anche cosa ha fatto Donnarumma quando ha lasciato il Milan”. 

 

Quali potranno essere le protagoniste di questo campionato?

“Mi aspetto tantissimo dal Milan, vediamo come risolverà la questione attaccante perché serve. Se dovesse arrivare uno tra Hojlund e Vlahovic costruirebbe un attacco importante, con Allegri che ha poi la capacità di sistemare la difesa. Davanti a tutti bisogna mettere inevitabilmente il Napoli, a prescindere da ciò che dice Conte. Io sinceramente non ho visto crescere nulla in Serie A, qualcosina ha fatto il Milan anche se ci ha messo tanto a prendere Jashari. Non ho visto crescere qualche squadra, la Fiorentina ha dei giovani ma ci andrei piano a metterla molto in alto. Non mi convince nessuno, l’Inter non ha comprato nessuno e ha cambiato allenatore, sta dietro a Lookman da settimane ormai. Gasperini mi sembra una pentola pronta a esplodere, manda continuamente messaggi e non mi sembra soddisfatto. La Lazio con Sarri parte con presupposti di campo più consolidati, non c’è stato il mercato ma non mi sembra una squadra scarsa. Nel complesso mi sembra un campionato al ribasso”. 

Redazione TMW Radio