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Il conduttore di Lady Radio, Leonardo Petri, ha parlato a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, del momento della Fiorentina: "Mi sembra che goda dei favori del Dio del calcio. Nelle stagioni in cui tutto ti va bene, i confini si possono spostare in alto. Quest'anno la Fiorentina ha anche un po' di fortuna e non c'è da vergognarsi. Sicuramente l'addio di Vlahovic ha avuto un certo impatto. E Italiano è riuscito a creare una grossa empatia con i ragazzi, che si butterebbero nel fuoco per lui. Ho la sensazione che vada a doppia velocità: da una parte giocatori e allenatore, dall'altra la società. Nonostante la società abbia azzoppato la squadra vendendo il giocatore migliore, loro viaggiano lo stesso. Piatek e Cabral? Il secondo è indietro, non conosce la lingua ed è un po' appesantito. Si è creato un dualismo incredibile. Piatek è più attaccante d'area, Cabral è più simile a Vlahovic ma se il polacco continua a segnare, Piatek difficilmente lo togli. Blindare Italiano? Non puoi farlo. E' un allenatore talmente bravo che non starà un minuto in più se il progetto non è ambizioso, perché lui è un tecnico ambizioso. Ricordiamoci come e perché ha lasciato lo Spezia. Se Italiano dovesse portare la Fiorentina in Europa, il rapporto di forza con la società cambierà. Se la società lo asseconderà, si aprirà un ciclo. Se Commisso non sarà sufficientemente ambizioso, potrebbe andare a prendere l'eredità di Mourinho o qualcun'altro".