TMW Radio
News
Perinetti: "Dybala non ha mai voluto troppo la Premier, Marotta ben posizionato"
13 mag 2022 21:25Calcio

Il dirigente sportivo Giorgio Perinetti ha parlato su TMW Radio, durante la trasmissione Stadio Aperto con Niccolò Ceccarini e Dimitri Conti, iniziando dalla partita Fiorentina-Roma alla quale ha assistito dal vivo: "Ho visto una squadra determinata, in salute dal punto fisico e con idee chiarissime. L'episodio del rigore iniziale ha spianato la strada però è vero che la Fiorentina ha dominato su una Roma impacciata e mai in partita, ma anche per merito dei viola". Come ha visto Cabral? Belotti ideale per la Fiorentina? "Cabral è stato preceduto da una certa fama, per me ha qualità tecniche e si spende per la squadra, con la Roma ha fatto una partita positiva. Mi rimangono dubbi su quanto possa finalizzare, su quanti gol possa segnare in Italia. Certo, la prima stagione non è semplice così come adattarsi a gennaio. Va capito quanto è killer... Davanti c'è bisogno di alternative, Belotti lo conosco bene perché dalla C l'ho portato in B e poi in A: suda, lo facesse meno forse segnerebbe di più ma è forte, generoso e sente la porta come pochi oltre a essere bravo di testa". Ha già deciso il suo futuro? "Non saprei. Mi pare però che il ritardo di classifiche porti a ritardare certe decisioni e quindi la programmazione. Un paradosso per un campionato che inizierà prima". Quando finirà il mercato estivo? "Non credo sarà anticipata la fine, la tendenza è giocare a mercato aperto nonostante significhi impazzire. Però serve uniformarsi: o anticipano tutti, o niente". Mourinho merita davvero certi complimenti se paragonato a Fonseca? "Sì, si è trovato a dover ricostruire un ambiente deluso, depresso, incerto. Solo il suo nome ha riportato entusiasmo, è poi impareggiabile in comunicazione e gestione. Come ai tempi di Liedholm e Capello, la Roma ha trovato un allenatore indiscusso, cosa che ottimizza il rapporto con l'ambiente restituendo fiducia e convinzione di poter migliorare". Come giudicare la stagione di Allegri? "Insufficiente, se la Juventus non porta a casa nulla. Però è vero che si doveva riaprire un ciclo e l'ha fatto con tante difficoltà e infortuni importanti. Non è stato l'Allegri a cui ci ha abituato nella Juventus ma deve avere una chance per ripartire e restituire solidità alla squadra". Dybala va all'Inter? "Mi dispiace non sia proseguito il rapporto con la Juventus, ma le parti avranno ponderato. In Italia si è ben posizionato Marotta, pronto ad approfittare della volontà di Dybala di stare in Italia. Il giocatore non mi ha mai parlato in maniera entusiastica della Premier, ma magari potrebbero trovare argomenti convincenti. Ovvio che penserà e rifletterà". Chiellini ora va in MLS? "Tutto ciò che fa è in preparazione di un suo futuro da dirigente della Juventus e con loro concorderà i tempi. Se gli consigliassero un anno di conoscenza prima di andare da loro, potrebbe essere tentato da questa esperienza. Il suo futuro però è la Juve". Il Milan dove dovrebbe migliorarsi? "Se non dovessero vincere sarebbe per un punto, hanno già fatto un'impresa strepitosa. Erano probabilmente la terza squadra nelle valutazioni ad inizio stagione. Pioli ha fatto un lavoro straordinario sul campo e Maldini si è dimostrato, oltre che simbolo e icona, un dirigente provveduto grazie anche all'aiuto di Massara, uno che non vuole fare il personaggio ed è di una competenza assoluta. Vorranno far crescere tassello su tassello la squadra, ma dovranno consolidare alcune situazioni e respingere offerte per Leao". Due parole su Nicola a Salerno. "Conferma di essere specialista da subentrante, più che quando parte. Ha cavalcato l'entusiasmo della nuova società di Iervolino, resa immediatamente operativa dal maestro Sabatini. L'impresa, da completare, sarebbe magica: la forza del pubblico ha suggellato tutto. Nicola si dimostra uomo vero oltre che ottimo allenatore". Chi la favorita per i playoff di Serie B? "Il calcio è il gioco più bello del mondo perché tra gli sport di squadra è quello che maggiormente inganna. Onore al Lecce e alla Cremonese di Corvino e Braida, dimostrazione che l'esperienza qualcosa conta. Ora c'è l'ultimo sforzo per le altre, Monza e Brescia mi paiono le più indicate". Il Palermo può riuscire nell'impresa dei playoff? "Baldini li mette bene in campo e, quando riempiono La Favorita, hanno un pubblico che fa tremare i muri. Il Padova è sicuramente un avversario ostico, così come la Reggiana che però ha avuto lo scoglio più duro".

TMW Radio Regia
Giorgio Perinetti ai microfoni di Dimitri Conti e Niccolò Ceccarini © registrazione di TMW Radio