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"Non è una vittoria banale quella dell'Inter: nonostante fosse superiore allo Sheriff, era una partita che facilmente si poteva complicare. Rispetto ai nerazzurri, il Milan stava più pensando al derby di domenica". Ecco il pensiero di Tancredi Palmeri, inviato di Sportitalia e BeIN Sport, ospite dell'editoriale del giovedì su TMW Radio: 

Deluso dal Milan?
"Mi aspettavo una prestazione diversa, è stata la peggior partita nella stagione del Milan. Nell'appuntamento in cui Pioli si gioca le ultime possibilità di andare avanti in Champions, mette in panchina Kjaer, Kessié e Ibrahimovic: ha privilegiato il campionato e il messaggio è arrivato alla squadra. Ancora una volta, secondo me, il Porto è stato sottovalutato, anche dalla critica italiana". 

L'Atalanta è una big?
"Lo è per capacità di spesa, non per altro. Ci siamo abituati al suo grande gioco, ma non significa che è una grande. Deve ancora fare l'ultimo scatto, per esempio nella gestione della partita: sul pareggio di Ronaldo, la palla era dell'Atalanta. Manca l'ultimo passo, penso anche alle finali di Coppa Italia: ne ha fatte due, con Lazio e Juventus, senza mai vincere".

La convocazione con la nazionale maggiore dell'Argentina per Soulè è una certificazione importante...
"Non che sia una garanzia di chissà che cosa, però penso anche a Zaniolo, convocato da Mancini prima dell'esordio con la Roma. Se Scaloni l'ha voluto vedere, vuol dire che qualcosa c'è. Forse, più che l'Under 23 della Juventus, Soulè crescerebbe di più in Serie B. Cosa vuoi che altro dica? Per settimane Allegri ha messo in discussione Chiesa..."