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L'ex portiere Fernando Orsi, oggi allenatore e commentatore tv, ha così parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, partendo dal 2-2 di Salerno di sabato sera: "Mi è sembrato come se Nicola allenasse la Salernitana già da tanto tempo: spirito, organizzazione. E poi un grande pubblico. Hanno giocato in avanti, con la difesa alta e portando a casa un risultato meritatissimo. Iervolino vuole che, se si deve retrocedere, lo si faccia con certe caratteristiche: è la strada giusta". Il Milan come ne esce? "Vedo il bicchiere mezzo pieno, hanno perso una grande occasione sull'Inter. Certo, l'occasione è persa, ma nessun altra lassù ha vinto. Secondo me hanno un po' sottovalutato la partita, ma il campionato è aperto e ci dice 33-33-33, con Inter-Milan e Napoli". E l'1% a chi? "Per chi sta dietro, se succede un cataclisma". Che succede all'Inter? "Non si può avere un trend di risultati sempre positivi nell'intero campionato, il momento di crisi c'è per tutte e per me fare un processo all'Inter è prematuro". E Lautaro che ha? "Dzeko è un grande giocatore, ma quando è andato via Lukaku sentivo dire che l'Inter non ne avrebbe risentito. Beh, insomma... Ci sono dei valori. Gli attaccanti li pesiamo sempre dai gol che fanno, e sicuramente Lautaro sta anche giocando male ma la soluzione non è smettere di farlo giocare".
Ieri è un punto perso o guadagnato per il Napoli? "Per quanto visto è un punto guadagnato, il Cagliari ha fatto una grande partita. Finalmente la squadra di Mazzarri gioca a sua immagine e somiglianza, l'allenatore è bravo quando ha un obiettivo minimo. Ora il Cagliari è una squadra vera. Dall'altra parte il Napoli ha fatto una delle peggiori partite del suo campionato, ma grazie a Osimhen è arrivato un punto".
Come giudicare la Lazio? "Se guardo il cammino un po' mi arrabbio, ha battuto le grandi e perso punti con le piccole. Stanno trovando certezze e consapevolezze da qualche domenica, anche se senza Immobile la fase offensiva è un po' asfittica. Non giocano ancora come vuole l'allenatore, ma ci stanno provando. Se escono dall'Europa League il campionato può diventare interessante". Come l'ha visto Cabral? "Tutto da vedere, però se Sarri gli ha dato fiducia qualcosa ha".
Una parentesi e un giudizio su Handanovic. "Se non è il prossimo, tra due anni smette ma non mi piace che prende gol perché è vecchio. Quanti gol subiti abbiamo visto passare tra le gambe? Anche il gol di Mbappe è passato tra le gambe di Courtois! Poi però fa delle belle parate e cos'è, gli calano dieci anni?".
Che debutto si aspetta stasera da Vlahovic in Champions? "Inutile nascondersi, da lui ci si aspetta che segni un gol a partita perché è un giocatore meraviglioso, un Haaland in crescita. Mi sembra uno cui non interessi molto la maglia che porta o il momento del debutto in Champions. Da lui ci si aspetta il meglio, sempre, anche se deve essere aiutato dalla squadra. La pressione se la metterà dietro le spalle". Stasera la Juventus è favorita? "Il Villarreal è una squadra esperta e difficile da superare, che però ha qualche problema in difesa. Se gli lasci spazio e campo, ti fanno male. Per me non è favorita, è da 50-50". Il calcio di Allegri è superato? "Non condivido, è il suo modo di pensare il gioco del calcio. Da anni. E lo fa per vincere le partite. La Juventus non piace tantissimo neanche a me, ma è concreta. Come il suo allenatore".
