
Durante il programma “Piazza Affari” a TMW Radio è intervenuto Massimo Orlando, allenatore ed ex calciatore, per commentare vari temi.
Si parla della possibilità di una nuova proprietà o di un nuovo socio per la Roma, che ne pensa?
"Intanto ben venga un altro imprenditore. Sto vedendo, poi, che gli americani stanno puntando molto sul calcio italiano. Io sono molto stupito dal fatto che si parla sempre di stadi ma alla fine non si fa molto. Gli anni in cui dovevamo fare lo sforzo per fare gli stadi abbiamo dormito. Io su questo tema non sono speranzoso, devo essere sincero. Modernizzare a fare delle strutture per tornare competitivi è fondamentale. Non capisco il perché non ci si muova verso ciò".
Quali possono essere gli obiettivi della Roma in questa stagione?
"La Roma lo scorso anno ha già vinto ed ha un allenatore che non fa giocare bene la squadra ma conosciamo le sue doti. Ha creato un grande feeling con il pubblico che risponde a suon di sold out. Questa mi sembra una delle piazze più importanti se dovessi investire. Se si parla di vincere lo scudetto, però, secondo me siamo ancora lontani e c’è bisogno di un grande investimento economico. L’altra strada sarebbe trovare un Giuntoli che ti tira fuori Kvaratskhelia a 10 milioni".
Sulla questione di Zaniolo che idea si è fatto?
"Non è una situazione facile. Intanto non si è ancora capito effettivamente che ruolo abbia. La mia idea è quella che sia un esterno alto. Secondo me, poi, non hanno mai legato lui e Mourinho e non penso che il portoghese abbia voglia di aspettarlo. Il ragazzo, poi, ha un carattere particolare e viene da due infortuni importanti. Per me per migliorare deve cambiare aria perché se non c’è feeling con l’allenatore poi in campo si vede".
Sul futuro di Mourinho, invece, che sensazione ha?
"Non credo che Mourinho accetti di continuare con una squadra che non considera buona. Se decide di restare secondo me è perché gli daranno le garanzie giuste, tenendo sempre presente che siamo in Italia e non si possono fare un certo tipo di investimenti. Credo che se Mourinho resterà la società lo accontenterà. Non è facile accontentarlo facendo mercato in Italia con tutti i paletti che ha la Roma. Pinto, sempre che rimanga perché ho sentito qualche remora verso di lui, dovrà lavorare tanto. Con due o tre innesti questa squadra a livello nazionale se la può giocare".