
Miglior marcatore nella storia della Nazionale più vincente di sempre, ma non basta per battere una straordinaria Croazia. Il 77esimo gol di Neymar con la maglia verdeoro del Brasile sembrava aver spianato la strada alla qualificazione per la semifinale di martedì sera alla Selecao di Tite. Dopo 90 minuti in cui Livakovic aveva fermato due volte Neymar e una volta Paquetà si è arrivati ai tempi supplementari e lì si è definitivamente accesa la partita. Neymar prima, Petkovic poi e tutto si decide ai calci di rigore. Lì dove non vuoi mai affrontare la Croazia. E infatti prima Livakovic ferma Rodrygo, poi il palo blocca Marquinhos. Modric e compagni fanno 4 su 4 e volano, ancora una volta, in semifinale come quattro anni fa.
Si inizia sui ritmi che vuole la Croazia, il Brasile non riesce mai a recuperare palla nella metà campo croata. La squadra di Dalic fa girare perfettamente il pallone, grazie alla tecnica e alla classe di Brozovic, Modric e Kovacic che riescono sistematicamente a evitare la pressione brasiliana. Un Brasile che, seppur non concedendo grandi occasioni, soffre soprattutto la spinta di Juranovic sulla corsia di destra. Dall’altra parte, la scelta di Tite di far accentrare i due terzini isola gli esterni d’attacco, con Vinicius e Raphinha costretti sempre ad attaccare il raddoppio senza successo.
Il copione della partita non cambia particolarmente nella ripresa, anche se inizia ad accendersi Neymar. Il dieci verdeoro sbatte più volte su Livakovic, che oggi ha avanzato la sua candidatura a miglior portiere del Mondiale. Almeno due interventi decisivi su Neymar e un altro su Paquetà, che permette alla Croazia di chiudere i 90 minuti sullo 0-0. Il canovaccio della partita è chiaro, la Croazia cerca di chiudere gli spazi ai brasiliani, accettando anche un eventuale arrivo ai calci di rigore. Il Brasile invece ci prova, ma serve un’invenzione e chi, se non ‘O Ney. Doppia combinazione prima con Rodrygo, poi con Paquetà, dribbling su Livakovic e gol del vantaggio che fa esplodere tutta la panchina verdeoro. Nel secondo tempo supplementare Dalic si gioca il tutto per tutto con Perisic addirittura nei quattro di difesa per recuperare il risultato, e nel finale, a tre minuti dalla fine, arriva il clamoroso gol del pareggio. Sullo spunto di Orsic il movimento di Petkovic è perfetto, il suo sinistro è deviato da Marquinhos e Alisson viene beffato per il gol che ci regala la terza lotteria dei rigori di questo Mondiale. Livakovic fa ancora la differenza parando su Rodrygo, i suoi compagni fanno 4 su 4 e sul palo di Marquinhos si infrange il sogno verdeoro di vincere il sesto titolo Mondiale. E la Croazia ora aspetta la sua avversaria nella semifinale di martedì sera.